Myanmar – “Ti basta la mia grazia”: ordinazione episcopale di don Lucas Dau Ze, SDB

30 Gennaio 2020

(ANS – Lashio) – Si è celebrata ieri, mercoledì 29 gennaio, l’ordinazione episcopale del salesiano don Lucas Dau Ze come vescovo coadiutore della diocesi di Lashio. Per la seconda ordinazione episcopale nella diocesi sin da quando essa è stata elevata a questo rango, nel 1990, a Lashio era presente quasi l’intera Conferenza Episcopale birmana – oltre 20 vescovi – centinaia di sacerdoti, decine di membri della Famiglia Salesiana e migliaia di fedeli cattolici di molti diversi gruppi etnici.

“Ti basta la mia grazia” (2 Cor 12,9) è il motto episcopale prescelto da mons. Dau Ze, divenuto ieri il 132 vescovo salesiano vivente. Il neo-presule proviene dal villaggio di etnia Kachin di Pangpau, ed è cresciuto nella parrocchia di Hpahping, una delle 19 della diocesi. Quinto di sei figli, in questi giorni ha sentito tutto il calore del popolo Kachin attorno a sé. Sacerdote già da 24 anni, ha avuto come consacrante principale il suo confratello l’arcivescovo di Yangon, card. Charles Maung Bo – peraltro primo vescovo della diocesi di Lashio – e come co-consacranti il Nunzio in Myanmar, Thailandia, Cambogia e Laos, mons. Paul Tschang In-Nam; e l’arcivescovo di Mandalay, mons. Marco Tin Win.

Alla presenza delle autorità ecclesiastiche, civili e militari, il vescovo di Lashio Philip Lasap Za Hawng ha condiviso le principali sfide della sua diocesi, indicando in particolare i giovani: “I giovani sono cacciati dai loro villaggi e dalle loro città: a causa dell’arruolamento in molti gruppi armati, o perché diventano vittime del traffico di esseri umani, o delle tossicodipendenze o semplicemente restano disoccupati e oziosi o vengono attratti da altre sette cristiane”.

Da parte sua il nuovo vescovo coadiutore, dopo l’ordinazione, si è rivolto con energia a tutta la grande assemblea dei fedeli, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla curatissima celebrazione e in particolar modo gli ospiti internazionali (erano presenti, infatti, ospiti di almeno 12 Paesi).

A motivo dell’ordinazione, in molti hanno offerto dei doni. Tra questi, anche il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, che ha inviato una statua di Don Bosco e un messaggio: “Caro Confratello Lucas, con tutto il mio affetto ti auguro una nuova felice missione con il cuore di Don Bosco! Prego per te!”. E poiché mons. Dau Ze è stato anche Delegato per le Missioni, pure don Guillermo Basañes, Consigliere Generale per le Missioni, ha inviato un messaggio: “Caro Lucas, sono orgoglioso della tua chiamata, della tua generosità e della tua nuova missione! Dalla Basilica del Sacro Cuore di Gesù costruita dal nostro amato Padre Don Bosco ti teniamo nel cuore e nella preghiera. E ti prego... benedicici!”.

Nel pomeriggio hanno fatto seguito una tradizionale danza kachin, la Manaw, seguita dal rosario e dall’adorazione eucaristica nella cattedrale del Sacro Cuore di Gesù, animati dai giovani. L’intensa giornata di festa si è conclusa con un momento di festa e di agape fraterna, tra balli e concerti di musica preparati da diversi gruppi.

Merita di essere segnalato che molti salesiani hanno collaborato con grande impegno per la buona riuscita della celebrazione, a partire dall’Ispettore del Myanmar, don Charles Saw.

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