Ieri, 15 marzo, ricorreva in Siria un triste anniversario: il dodicesimo dall’inizio della guerra. Oggi i combattimenti sono circoscritti al nord del Paese, nella zona controllata dai ribelli, ma le conseguenze sono ancora drammatiche e ulteriormente peggiorate con il terremoto.

(ANS – Aleppo) – Due settimane dopo il terremoto di magnitudo 7,8 che ha colpito la Turchia meridionale e la Siria settentrionale, causando più di 47.000 morti, un’altra forte scossa di magnitudo 6,4 ha scatenato nuovamente il panico ieri sera, 20 febbraio, nelle zone già colpite da quella tragedia. Migliaia di persone sono scese nuovamente in strada e hanno cercato un luogo sicuro dove rifugiarsi. Più di 750 di esse hanno così raggiunto la casa “Don Bosco” di Aleppo per trascorrervi la notte. I salesiani non chiudono le porte di fronte a nessuno, ma anche aiutare così tanti bisognosi, in quelle condizioni, è una vera sfida.

(ANS – Madrid) – Sono passati più di dieci giorni dal terremoto e dalle successive scosse di assestamento che hanno raso al suolo il sud della Turchia e il nord-est della Siria. Migliaia di persone restano sepolte sotto le macerie e si procede con la demolizione delle strutture danneggiate. I missionari salesiani ad Aleppo continuano a concentrarsi sull'accompagnamento e l'aiuto alle persone che arrivano alla Casa Don Bosco, ma stanno pensando a una nuova fase dell'emergenza dopo lo shock dei primi giorni. Da parte loro, a Istanbul, i Salesiani, insieme alla Caritas e ai Salesiani Cooperatori, stanno preparando nuovi progetti di aiuto per le vittime in Turchia.

(ANS – New Rochelle) - “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana di New Rochelle, ha lanciato un appello d’emergenza per fornire aiuti alle popolazioni colpite dal devastante terremoto di magnitudo 7,8 che si è abbattuto sulla provincia di Kahramanmaraş, nel sud della Turchia, molto vicino al confine nord-occidentale della Siria, il 6 febbraio scorso. Il terremoto è stato avvertito in 14 Paesi, tra cui Giordania, Cipro, Israele e Libano. Il “Turkey/Syria Earthquake Disaster Relief Fund”, il Fondo per l’aiuto ai terremotati di Turchia e Siria attivato da “Salesian Missions” si occuperà di portare nei Paesi coinvolti nel sisma forniture mediche fondamentali, cibo, acqua e sostegno ai sopravvissuti, aiutandoli a guarire e a ricostruire le loro vite.

(ANS – Aleppo) – È un microcosmo di umanità ancora sotto choc, quello che sopravvive e si rifugia nella casa salesiana di Aleppo. “Abbiamo vissuto più di 10 anni di guerra, ma forse questi momenti sono i più terribili, a causa del terrore che abbiamo sperimentato… Non possiamo descrivere ciò che abbiamo vissuto” afferma Joelle Klzi, animatrice dell’oratorio salesiano. Eppure, si tratta di persone dotate anche di una grande resilienza, che riescono a trovare anche in questa situazione la capacità di ringraziare chi si è prodigato per loro, come i Figli di Don Bosco. “I salesiani hanno aperto le loro porte, non ci è mancato nulla… Li ringraziamo di cuore, perché oltre al sostegno materiale, c’è stato quello morale” testimonia da parte sua Judy Elia, una giovane di Aleppo.

Il videomessaggio di don Alejandro León, Superiore dell’Ispettoria salesiana del Medio Oriente, sulla situazione in Siria dopo il terribile terremoto della scorsa settimana.

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