Brazil - Inclusive classes: respect for people with physical disabilities
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31 May 2017

(ANS - Rio do Sul) - Being in somebody else's shoes is often a difficult task, especially when it comes to a person with physical disabilities. But it is also educational. For this reason, educator Luiz Thimotheo, a physical education teacher at the "María Auxiliadora" Salesian Institute in Rio do Sul, in the State of Santa Catarina, has proposed to his primary and secondary school students that they experiment, for a limited time, the difficulties of everyday life that people with physical disabilities encounter.

The dynamic, educational and recreational activities were aimed at transforming physical limitations into recreational challenges meant to encourage his students' active participation and to raise their awareness of the issue. Sitting Volleyball, Kneeling Football, a dance on chairs, games of mimicry... were just some of the activities adopted.

"In addition to clarifying the meaning of the word disability, there is a need to explain the weight of prejudice that is often added to the use of the term when mentioning a person with special needs (physical, motor, mental); and this becomes better understood if we live these difficulties, these limitations,” explains Prof. Thimotheo. "And there is no better place to learn it than during physical education lessons, because here we are able to transform and adapt these limitations into games, dynamic and recreational activities, transforming a serious issue into games, with no loss respect or attention to the problem."

It is estimated that there are over 24 million people in Brazil with some kind of special needs. People with disabilities are - first and foremost - people like others, with their peculiarities and singularities. Demanding respect for their dignity and individual autonomy, they are people fighting for their rights, who call for full and effective participation and inclusion in society, and equal opportunities; people, that is, who testify that a disability is just one of the characteristics of the human condition.

In 2008, Brazil ratified the United Nations Convention on the Rights of Persons with Disabilities, as well as the Optional Protocol. In an effort to defend and guarantee decent living conditions for all people with disabilities, the Convention provides for systematcally monitoring the situation and the day-to-day advances in consolidating human rights, hence enabling Brazil to report its situation and to recognize, with courage, that despite the work done to date, there still remains much to do.

Source: RSB Informs

 

Brasile – Aule inclusive: il rispetto delle persone con disabilità fisiche

(ANS ­– Rio do Sul) – Mettersi nei panni altrui è spesso un compito difficile, soprattutto quando si tratta di una persona con disabilità fisiche. Ma è anche educativo. Per questo l’educatore Luiz Thimotheo, insegnante di educazione fisica presso l’Istituto salesiano “María Auxiliadora” di Rio do Sul, nello Stato di Santa Catarina, ha proposto ai suoi allievi delle scuole primarie e secondarie di sperimentare, per un certo tempo, le difficoltà della vita quotidiana incontrate dalle persone con disabilità fisiche.

Le dinamiche, le attività ludiche e ricreative avevano lo scopo di trasformare le limitazioni fisiche in sfide ricreative, in modo tale da favorire la partecipazione attiva degli studenti e di sensibilizzarli sul tema. Pallavolo da seduti, Calcio inginocchiati, una danza sulle sedie, giochi di mimica… sono stati solo alcuni degli espedienti adottati.

“Oltre a chiarire il significato della parola disabilità, c’è la necessità di spiegare il peso del pregiudizio che spesso si aggiunge nell’uso del termine, quando si nomina una persona con esigenze particolari (fisiche, motorie, mentali); e questo si comprende bene se viviamo queste difficoltà, queste limitazioni – spiega il prof. Thimotheo. – E non c’è posto migliore delle lezioni di educazione fisica pe rimpararlo, perché lì riusciamo a trasformare, adattare queste limitazioni in giochi, dinamici, attività ricreative, trasformando la serietà in giochi, senza perdere il rispetto e l’attenzione sul problema”.

Si stima che in Brasile ci siano oltre 24 milioni di persone con qualche tipo di esigenze particolari. Le persone con disabilità sono prima di tutto persone come le altre, che hanno le loro peculiarità e singolarità. Persone che combattono per i loro diritti, che chiedono il rispetto della loro dignità e dell’autonomia individuale, invocano una piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società e pari opportunità. Persone, cioè, che testimoniano come la disabilità sia solo una delle caratteristica della condizione umana.

Nel 2008 il Brasile ha ratificato la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità, adottata dalle Nazioni Unite, così come il Protocollo Opzionale. Nel tentativo di difendere e garantire condizioni di vita dignitose per tutte le persone che hanno una disabilità, la Convenzione prevede un monitoraggio periodico della situazione e avanza nel consolidamento quotidiano dei Diritti Umani, consentendo al Brasile di riferire sulla propria situazione e di riconoscere, con coraggio, che nonostante molto sia già stato fatto, ancora c’è molto da fare.

Fonte: RSB Informa

InfoANS

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