Italia – “Come Figli di Don Bosco vogliamo stare con gli ultimi”: la lettera del Presidente della Federazione Italiana Exallievi in vista delle prossime elezioni politiche

15 Septiembre 2022
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(ANS – Roma) – Il prossimo 25 settembre, gli italiani sono chiamati alle urne per le votazioni politiche per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. In vista delle elezioni, il Presidente della Federazione Italiana Exallievi, Giovanni Costanza, ha indirizzato una lettera agli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco, ricordando che il voto è un impegno politico, ma anche un dovere del cattolico e un obbligo morale di tutti.

“Di questo impegno – scrive Giovanni Costanza nella lettera – si legge a chiare lettere negli insegnamenti del Magistero della Chiesa (cfr. Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa nn. 565 e segg.). Lo confermano gli autorevoli interventi di Papa Francesco e di Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani. Lo ribadiscono anche le recenti Linee guida della nostra associazione”, prosegue, auspicando poi una partecipazione attiva alle prossime elezioni.

Ben consapevole che attualmente sono in molti ad avere una visione pessimistica e che quest’ultima porterà tanti elettori a “disertare le cabine elettorali”, Giovanni Costanza invita comunque a non cadere “nel tranello della banalità di chi afferma che la politica è una cosa sporca”. La politica, infatti, prosegue il Presidente, non è una cosa sporca e deve essere interpretata al contrario come la più alta forma di carità. “Come Figli di Don Bosco – continua – onesti cittadini, educati a essere protagonisti del nostro futuro, non possiamo non provare a dare il nostro contributo per il bene comune”.

Quello del Presidente della Federazione Italiana Exallievi non è, però, solo un appello a recarsi alle urne. È anche un invito a un voto consapevole e informato e a un approfondimento dei programmi elettorali. “E nella lettura – sottolinea – puntiamo l’attenzione sui temi a noi più vicini”. Come Exallievi, infatti, sarà importante soffermarsi su temi come il lavoro, l’assistenza alla maternità, l’incentivazione della natalità e la povertà. “Come Figli di Don Bosco – prosegue la lettera - vogliamo stare con gli ultimi. Dobbiamo occuparci dei poveri, per consentire a tutti una vita dignitosa e non obbligare nessuno alla permanenza in un perenne stato di assistenzialismo”.

Ampio spazio, inoltre, non poteva che essere dedicato a uno dei temi più cari ai Salesiani e a tutta la Famiglia Salesiana: l’educazione. Non serve ribadire che in ogni ambiente salesiano viene riconosciuto un ruolo fondamentale alle strutture educative a sostegno della famiglia nella crescita degli individui e della collettività. Per questo sarà importante porre rimedio a tutte quelle “carenze strutturali e organizzative della scuola italiana che non consentono a tutte le famiglie di fruire di servizi adeguati ai tempi”.

La lettera si sofferma anche sulla scelta del candidato, con l’invito a compiere una scelta basata sui requisiti di un “onesto politico: il disinteresse personale, la rettitudine morale, l'impegno sociale, la competenza professionale, il rispetto della dignità degli altri e la cura degli ultimi”.

“In linea con il sottotitolo della Strenna 2023 ‘Noi ci s(t)iamo’ – conclude Giovanni Costanza – ciascuno di noi, conscio di avere operato al meglio delle proprie capacità, potrà affermare: IO CI SONO".

La lettera in formato PDF è scaricabile qui.

InfoANS

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