Anzitutto, don Cameroni ha condiviso la bellezza e la grande ricchezza ecclesiale dei giorni a Chambéry (Francia) per la Beatificazione, il 17 maggio 2025, di Camille Costa de Beauregard, sacerdote francese (1841-1910) di nobili origini che consacrò la vita agli orfani. Alla cerimonia di Beatificazione, la prima sotto il pontificato di Leone XIV – presieduta come Delegato del Papa dal Nunzio Apostolico in Francia, Mons. Celestino Migliore, con 12 Vescovi – ha assistito una ampia porzione del popolo di Dio che, con tantissimi giovani, ha animato gli eventi di Grazia di quei giorni.

In un’Europa che oggi pare sempre più scristianizzata, la beatificazione di Camille Costa ha presentato il volto bello di una Francia attraversata da grandi fermenti di risveglio e rinnovamento nella fede, in cui la Notte della grande veglia Pasquale di quest’anno ben 18.000 adulti hanno ricevuto il Battesimo. I “santi” continuano a essere luce e ad aggregare attorno a sé le energie migliori!

Quindi, Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione Salesiana, ha presentato una riflessione su “Missioni ad gentes, scuola di santità”, ravvisando – in questo 2025 che ricorda il 150° della Prima Spedizione Missionaria Salesiana – come una parte preponderante delle Cause attualmente trattate dalla Postulazione riguardi proprio missionari e missionarie, uomini e donne che per un amore più grande hanno lasciato tutto, divenendo “Gesù che passa” per gli altri: da qui, l’importanza di riscoprire le radici interiori all’origine della loro attuazione missionaria, assieme al legame tra figure di santità diverse, divenute segno di amore e unità grazie alla loro amicizia; al coinvolgimento dei giovani, co-protagonisti dell’attuazione missionaria; alla capacità di abitare la complessità, dentro un mondo che cambia e che ancora oggi vuole talvolta tacitare la voce del Vangelo.

Infine, il dott. Roberto Chiaramonte – animatore della Causa del Servo di Dio Nino Baglieri e Presidente delle Polisportive Giovanili Salesiana di Sicilia – ha presentato la coinvolgente esperienza, da lui fortemente voluta, dell’incontro tra santità e sport in occasione delle “Pigiessiadi” che si sono tenute a maggio in provincia di Agrigento, con oltre 600 partecipanti in rappresentanza delle 213 società e dei quasi 12.000 tesserati della regione.

La figura di Nino Baglieri – grazie alla disponibilità della referente, suor Giusy Davì, Figlia di Maria Ausiliatrice, e alla collaborazione della Postulazione – è stata così presentata ai ragazzi e ai loro allenatori, e in virtù del suo percorso umano e cristiano, dalla disperazione alla speranza, dalla rabbia e dal dolore alla gioia, ha rimesso tanti “in cammino” e in “ricerca”, aiutandoli a compiere quei passaggi interiori e verso gli altri di cui necessitano per la propria crescita. Gli incontri – per squadre o gruppi di squadre (con numeri che favorivano l’accoglienza, l’ascolto e il dialogo) – sono stati volano di formazione e, per tanti ragazzi, occasione unica di incontrarsi con Dio e sperimentare lo stile di famiglia di Don Bosco. Un’iniziativa di grande successo, da valorizzare e, nella misura del possibile, da riproporre/riprogettare in altri contesti e con nuove figure.

È possibile rivedere l’incontro dell’11 giugno collegandosi a Zoom e inserendo il seguente codice: 6#d*dW8

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