Repubblica Democratica del Congo – Devastante alluvione a Kinshasa. I salesiani, colpiti, in prima linea nella risposta all’emergenza

20 Giugno 2025

(ANS – Kinshasa) – Sabato 14 giugno 2025 si è verificata una devastante alluvione a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, causata da forti piogge, di rara intensità, che hanno causato enormi danni, sia materiali, sia umani. Il bilancio più aggiornato, ma ancora provvisorio, delle vittime, conta 29 morti e numerose famiglie colpite, tra cui diversi giovani legati alle opere dei Figli di Don Bosco. Tre comunità salesiane, situate a Masina, Kingabwa e Lukunga sono state colpite: a Masina è crollato il muro della comunità “San Tommaso d’Aquino”; a Lukunga è caduto il muro dell’opera “Don Bosco”; mentre la comunità “Marie Auxiliatrice” di Kingabwa è stata gravemente allagata.

Le inondazioni hanno danneggiato le infrastrutture, distrutto case e messo in pericolo la vita di molti dei giovani e delle famiglie che frequentano le strutture salesiane. Intere famiglie hanno perso le loro case, i loro beni e, in alcuni casi, i loro cari. Ora sono senza casa, indigenti ed esposti ai rischi per la salute associati alle inondazioni.

Kinshasa, già recentemente colpita da piogge torrenziali senza precedenti, è fortemente influenzata da condizioni geografiche, climatiche ed economiche che incidono direttamente sulla vita dei suoi abitanti e contribuiscono al verificarsi di disastri naturali.

La risposta salesiana

A Masina, Lukunga e Kingabwa i salesiani sono presenti con scuole, oratori, centri giovanili, case di accoglienza per bambini e giovani di strada. Di fronte a questa situazione d’emergenza, i salesiani vogliono aiutare le vittime di questa tragedia e ripristinare la sicurezza delle infrastrutture salesiane, la dignità e le condizioni di vita per le popolazioni colpite.

Per rispondere a questa emergenza si è attivata anche la Procura Missionaria salesiana con sede a Torino, “Missioni Don Bosco”, con un progetto costituito da tre attività:

–     fornire aiuti di emergenza (cibo, kit igienici con saponi e medicine, materassi, lenzuoli, teli e coperte per rifugi temporanei) e sostegno psicosociale alle famiglie in lutto e traumatizzate;

–     mettere in sicurezza e riabilitare le scuole, i centri di formazione e gli oratori danneggiati, che non sono solo luoghi di apprendimento e svago, ma anche punti di riferimento per le comunità locale. Il loro ripristino (con materiali sostenibili e tecniche di costruzione adatte alle condizioni climatiche del luogo) è una garanzia di continuità per migliaia di giovani, significa continuare a garantire l’accesso all’istruzione offrendo prospettive per il futuro;

–     creare attività generatrici di reddito e cooperative per rendere autonome le famiglie colpite.

I salesiani vogliono aiutare 58 persone vittime del disastro e accolte nelle opere, oltre alle famiglie che vivono nei quartieri adiacenti le missioni e le intere comunità locali.

“Non è solo una risposta a una crisi, ma un investimento diretto nella sicurezza, nella resilienza e nel futuro delle comunità vulnerabili di Kinshasa” concludono da Missioni Don Bosco.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.missionidonbosco.org 

InfoANS

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