Le inondazioni hanno danneggiato le infrastrutture, distrutto case e messo in pericolo la vita di molti dei giovani e delle famiglie che frequentano le strutture salesiane. Intere famiglie hanno perso le loro case, i loro beni e, in alcuni casi, i loro cari. Ora sono senza casa, indigenti ed esposti ai rischi per la salute associati alle inondazioni.
Kinshasa, già recentemente colpita da piogge torrenziali senza precedenti, è fortemente influenzata da condizioni geografiche, climatiche ed economiche che incidono direttamente sulla vita dei suoi abitanti e contribuiscono al verificarsi di disastri naturali.
La risposta salesiana
A Masina, Lukunga e Kingabwa i salesiani sono presenti con scuole, oratori, centri giovanili, case di accoglienza per bambini e giovani di strada. Di fronte a questa situazione d’emergenza, i salesiani vogliono aiutare le vittime di questa tragedia e ripristinare la sicurezza delle infrastrutture salesiane, la dignità e le condizioni di vita per le popolazioni colpite.
Per rispondere a questa emergenza si è attivata anche la Procura Missionaria salesiana con sede a Torino, “Missioni Don Bosco”, con un progetto costituito da tre attività:
– fornire aiuti di emergenza (cibo, kit igienici con saponi e medicine, materassi, lenzuoli, teli e coperte per rifugi temporanei) e sostegno psicosociale alle famiglie in lutto e traumatizzate;
– mettere in sicurezza e riabilitare le scuole, i centri di formazione e gli oratori danneggiati, che non sono solo luoghi di apprendimento e svago, ma anche punti di riferimento per le comunità locale. Il loro ripristino (con materiali sostenibili e tecniche di costruzione adatte alle condizioni climatiche del luogo) è una garanzia di continuità per migliaia di giovani, significa continuare a garantire l’accesso all’istruzione offrendo prospettive per il futuro;
– creare attività generatrici di reddito e cooperative per rendere autonome le famiglie colpite.
I salesiani vogliono aiutare 58 persone vittime del disastro e accolte nelle opere, oltre alle famiglie che vivono nei quartieri adiacenti le missioni e le intere comunità locali.
“Non è solo una risposta a una crisi, ma un investimento diretto nella sicurezza, nella resilienza e nel futuro delle comunità vulnerabili di Kinshasa” concludono da Missioni Don Bosco.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.missionidonbosco.org
