Manzano, Italia – agosto 2025 – Dopo 12 giorni e quasi mille chilometri percorsi tra Italia, Austria, Slovacchia e Ungheria, i protagonisti dell’“Impresa Ciclistica 2025” del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) del Triveneto sono arrivati domenica 10 agosto all’Abbazia di Rosazzo, concludendo il loro sforzo con una celebrazione eucaristica presieduta da don Paolo Pontoni, SDB, quale segno di gratitudine e di gioia condivisa. Partiti il 30 luglio da Tolmezzo, i 36 partecipanti – 27 giovani, 8 salesiani e un papà-cuoco – hanno affrontato un itinerario impegnativo e ricco di significato. Il tema scelto quest’anno, “Vita, coraggio, fuoco!” è stato ispirato dalle parole del beato salesiano don Elia Comini, martire della strage di Marzabotto, che alla soglia dei 18 anni scriveva nel suo diario spirituale: “Forse tendo alla mediocrità, brutta cosa che non mi è mai piaciuta e che non posso soffrire negli altri. Vita, coraggio, fuoco!”. L’Impresa Ciclistica, iniziativa nata nel 1971, è un pellegrinaggio in bicicletta che unisce avventura, fatica, amicizia, fede e servizio. Quest’anno, oltre alle sfide atletiche – come salire fino ai 2.504 metri del passo Grossglockner – ha previsto tre momenti significativi: la visita al campo di concentramento di Mauthausen; l’incontro con la testimonianza del beato Titus Zeman, martire per le vocazioni, a Bratislava; e la sosta al santuario di MariaTrost, Consolatrice di Graz, affidando alla Vergine Maria il cammino di ciascuno. Oltre alle località citate, il percorso ha toccato anche Lienz, Fusch, Salisburgo, Vienna e Szombathely, con pernottamenti soprattutto presso comunità salesiane e parrocchie, segno della rete di fraternità che accoglie e sostiene.