Stati Uniti – Giornata Mondiale dei Poveri: “Salesian Missions” mette in evidenza i programmi sociali che aiutano le persone in condizioni di povertà
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14 Novembre 2025

(ANS – New Rochelle) – Si celebra il 16 novembre la Giornata Mondiale dei Poveri, istituita nel 2016 da Papa Francesco al termine del Giubileo Straordinario della Misericordia. Le organizzazioni cattoliche di tutto il mondo si uniscono in questa data per celebrare la Giornata dedicata ai poveri e tra esse non manca “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana di New Rochelle, negli Stati Uniti.

Per questa Giornata, Papa Leone XIV ha diffuso un Messaggio, nel quale afferma con convinzione: “Promuovendo il bene comune, la nostra responsabilità sociale trae fondamento dal gesto creatore di Dio, che dà a tutti i beni della terra: come questi, così anche i frutti del lavoro dell’uomo devono essere equamente accessibili. Aiutare il povero è infatti questione di giustizia, prima che di carità”.

Il Santo Padre, poi, prosegue esprimendo l’auspicio che “quest’Anno Giubilare possa incentivare lo sviluppo di politiche di contrasto alle antiche e nuove forme di povertà, oltre a nuove iniziative di sostegno e aiuto ai più poveri tra i poveri. Lavoro, istruzione, casa, salute sono le condizioni di una sicurezza che non si affermerà mai con le armi. Mi congratulo per le iniziative già esistenti e per l’impegno che viene profuso ogni giorno a livello internazionale da un gran numero di uomini e donne di buona volontà”.

Alle parole del Papa fanno eco le azioni di oltre 30.000 tra sacerdoti, salesiani coadiutori, suore e novizi, che lavorano in 137 Paesi del mondo offrendo istruzione e programmi sociali ai giovani poveri e alle loro famiglie. Operano in alcune delle circostanze più difficili e sono tra i primi a intervenire in caso di crisi umanitarie o calamità naturali.

Come spiegato da don Michael Conway, Direttore di “Salesian Missions”, i missionari salesiani forniscono alle persone in condizioni di povertà un sostegno sociale per aiutarle a soddisfare i bisogni primari e migliorare la loro vita. “Sebbene i missionari salesiani si concentrino principalmente sull'istruzione, lavorano anche per soddisfare bisogni quali alloggio, cibo, assistenza medica e acqua potabile, assicurandosi al contempo che gli aiuti umanitari raggiungano coloro che ne hanno più bisogno. Questo sostegno garantisce ai giovani di avere ciò di cui hanno bisogno, consentendo loro di concentrarsi sulla propria istruzione”, ha affermato il salesiano.

In occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, la Procura Missionaria di New Rochelle mette in evidenza i programmi sociali che aiutano i giovani a soddisfare i loro bisogni primari, a ricevere un’educazione e a trovare una via d’uscita dalla povertà.

Si tratta di programmi come quelli portati avanti in Repubblica Democratica del Congo, dove l’Ospedale “Afia Don Bosco” di Lubumbashi ha ricevuto un nuovo generatore, grazie al quale sono notevolmente diminuiti di blackout che compromettevano la qualità delle cure. Si tratta di un fattore importante per un ospedale che ha 156 posti letto e fornisce numerosi servizi specializzati.

O ancora, in Libano, dove i salesiani hanno potuto fornire assistenza d’emergenza alle persone colpite dalla guerra. Il progetto ha offerto aiuti e alloggio a 100 sfollati interni provenienti dai villaggi al confine con Israele e dal sud di Beirut, ospitati nella scuola pubblica del centro Don Bosco Hossoun. I fondi di “Salesian Missions” hanno permesso di fornire attrezzature da cucina, coperte, vestiti caldi, medicinali, pasti, acqua, supporto medico e psico-sociale, oltre ad attività ricreative per i giovani.

La “Don Bosco Muhazi Technical and Vocational School”, in Rwanda, ha ricevuto invece fondi per sostenere 260 studenti con cibo e materiali essenziali. Cinquanta studenti che vivono fuori dalla scuola hanno ricevuto kit igienici, alimenti e supporto per l’affitto. Questo aiuto è stato particolarmente importante per studenti provenienti da aree remote e ha contribuito a migliorare la loro capacità di studio, ridurre gli abbandoni e creare un ambiente educativo più stabile. La scuola accoglie 261 giovani tra 16 e 23 anni.

In Zambia, poi, i salesiani della comunità “San Giovanni Bosco” di Lusaka hanno creato, sempre grazie ai fondi di “Salesian Missions”, la “Don Bosco Farm”, una fattoria per migliorare l’apprendimento pratico degli studenti. La struttura, per la quale sono stati acquistati maiali, bovini e galline ovaiole, fornirà anche supporto nutrizionale per studenti e salesiani.

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