Australia – Riempire i cuori e le menti anche se le classi sono vuote
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11 Maggio 2020

(ANS – Sidney) – Le aule sono chiuse, i cortili della scuola sono vuoti e le aule del personale sono silenziose. Una normale giornata di scuola ora prende vita attraverso uno schermo e un paio di cuffie. Ma in un periodo di incertezza e cambiamento una cosa rimane costante: gli insegnanti troveranno un modo per insegnare e gli studenti troveranno un modo per imparare.

Ci si chiede però: qual è l'elemento più importante della nostra educazione salesiana? Sono davvero un edificio o la tecnologia ad essere fondamentali? Chiaramente aule e tecnologia giocano un ruolo importante. Con i dispositivi che si usano in classe, i professori possono portare gli studenti in qualsiasi parte del mondo, possono mostrare loro le ricreazioni degli atomi e possono aprire le loro menti a nuove arti e culture. È sempre grazie alla tecnologia che i ragazzi, da casa, possono continuare ad apprendere, connettendosi ad internet e seguendo le lezioni grazie a uno schermo e un microfono.

Ma non si può non pensare ai tanti giovani che non hanno certe comodità a casa e che ora corrono un grande rischio di rimanere indietro rispetto ai loro coetanei. Dove prima un buon insegnante poteva integrare il loro apprendimento e aiutarli a superare le sfide, oggi siamo limitati agli schermi, alle telecamere e ai microfoni che abbiamo - o che ci mancano.

Appare allora chiaro quale sia l’elemento fondamentale dell’educazione salesiana: i giovani. Insegnanti, educatori e dirigenti e hanno tutti ruoli importanti, ma senza i giovani non si può essere salesiani. Il nucleo dell’educazione salesiana deve rimanere costante e questi tempi difficili lo hanno reso abbondantemente chiaro.

Alla fine di questo periodo di isolamento, infatti, i giovani non si ricorderanno delle innumerevoli prestazioni, ma si ricorderanno la persona che avrà chiesto: “Come stai?”. Ricorderanno il momento in cui abbiamo cambiato i nostri piani per rispondere alle loro esigenze. Ricorderanno il volto amichevole che si è preso il tempo per connettersi e condividere con loro una risata.

Questo è un appello al rinnovamento della Famiglia Salesiana. Questo periodo di distanza fisica e sociale dovrebbe riorientare la nostra visione e i nostri sforzi. L’educazione salesiana non dovrebbe fare affidamento su edifici, strutture, documenti, incontri e programmi. Sono importanti, certo, ma non sono l'elemento fondamentale. L’isolamento ha dato un'idea di quali sono i bisogni reali dei giovani e quando torneremo alla nostra vita normale, è importante continuare a fare in modo che “i giovani si sentano amati”.

Fonte: The Links

InfoANS

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