Filippine – “Don Bosco Tondo”: un salvagente per tante persone

22 Maggio 2020

(ANS – Manila) – Il distretto di Tondo è il cuore della metropoli di Manila e raccoglie quasi il 40% della popolazione della città – per lo più, poveri tra i poveri. Ad esempio il barangay (borgo, contrada) n° 115 è come un formicaio di vicoli dove malattie e virus possono diffondersi facilmente. Quando la Nazione si è fermata e su tutta l’isola di Luzon, la maggiore delle Filippine, è stata imposta la Quarantena Rafforzata per via di Covid-19, le vite degli abitanti di Tondo sono precipitate nel pericolo, perché la gran parte di essi non sapeva come fare per far fronte alle necessità quotidiane. Una grande azione solidaria, che ha visto anche i salesiani tra i protagonisti, è però andata in scena.

“C’è sempre motivo di sperare, anche quando gli occhi si riempiono di lacrime”, scriveva il prete e scrittore Henri Nouwen. Il Centro Giovanile “Don Bosco Tondo” con i suoi 50 anni di presenza in mezzo ai poveri, sempre portando la sua identità carismatica salesiana, è riuscito a guardare a questa situazione con speranza, e insieme a tanti benefattori, ha portato il cibo sulla tavola di ogni famiglia povera.

La Caritas Manila, attraverso la generosità dei suoi collaboratori e di diverse aziende private, ha fornito assistenza alle famiglie che si trovano in grave difficoltà anche nel territorio parrocchiale sotto la cura dei salesiani, portando beni per un valore di 26 milioni di pesos (circa 468mila Euro), che sono stati distribuiti in modo equo a ciascuna famiglia.

Altri benefattori privati hanno condiviso le loro risorse non solo con i più poveri, ma anche con gli operatori sanitari e le forze di sicurezza. Sacchi di riso, pannolini, latte, conserve, carni congelate, verdure fresche e acqua in bottiglia sono stati distribuiti ai 17 barangays che ricadono nel territorio della parrocchia salesiana, in particolare nel barangay 105, dove lo scorso 19 aprile centinaia di case sono diventate cenere per via di un incendio.

Il confezionamento, l’assegnazione ai beneficiari e la distribuzione quotidiana di questi beni ha degnamento manifestato lo spirito di famiglia tra i membri della Famiglia Salesiana.

E al sostegno pratico e immediato ai bisognosi, i salesiani e i loro collaboratori hanno affiancato anche quello spirituale: dalla loro chiesa vuota la comunità ha costantemente celebrato Messe ed elevato preghiere, raggiungendo attraverso lo streaming su Facebook le case delle persone, accompagnandole con il Rosario quotidiano, l’Adorazione del Santissimo e l’Eucaristia.

In conclusione, è stato stimato che la Famiglia Salesiana a Tondo ha raggiunto circa mezzo milione di persone tra parrocchiani, persone dei quartieri vicini, famiglie degli allievi della scuola e del Centro di Formazione Professionale.

Con l’aiuto dei benefattori e di centinaia di volontari civili e ecclesiastici, l’enorme azione dell’opera “Don Bosco Tondo” è divenuta davvero uno strumento di grazia.

Fonte: AustraLasia

InfoANS

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