Spagna – Educazione emotiva e accompagnamento, necessari anche per un ritorno a scuola sicuro

04 Settembre 2020

(ANS – Madrid) – Mascherine, distanziamento sociale, cura dell’igiene, lavoro in piccoli gruppi... Misure sanitarie che sono state ripetute più e più volte per assicurare un “ritorno a scuola sicuro”. Le famiglie, il personale amministrativo e il corpo docenti hanno lavorato su tutte le misure indicate dalle autorità sanitarie. Ma questo non basta: è necessario anche accompagnare le emozioni, affinché i bambini e le loro famiglie possano affrontare e rielaborare tutto ciò che hanno vissuto in questi mesi di pandemia.

Per affrontare, in quest’ottica, un sicuro ritorno a scuola, ieri, giovedì 3 settembre, si è svolto il primo incontro di formazione online per gli insegnanti dei bambini degli asili e dei primi anni delle elementari, organizzato dall’area di pedagogia e orientamento dell’Ispettoria “Spagna-San Giacomo Maggiore” e sostenuto dall’editrice salesiana EDEBÉ.

L’incontro ha radunato, attraverso la piattaforma Zoom, oltre 400 educatori dei centri salesiani di tutta la Spagna. Insegnanti della scuola dell’infanzia e delle elementari di diversi centri, squadre di consulenti per l’orientamento, hanno potuto ricevere da Beatriz Montañés, esperta in educazione emotiva, risorse e proposte che li aiuteranno in questo atipico inizio del nuovo anno scolastico.

La relatrice – psico-pedagoga ed esperta di psicologia evolutiva, maestra di educazione infantile presso il centro salesiano di La Orotava, nonché membro dell’équipe di educazione socioaffettiva dell’Ispettoria di “Spagna-Maria Ausiliatrice” – nel suo intervento ha apprezzato il fatto che insegnanti, famiglie e studenti si trovassero volessero imparare ad affrontare una situazione d’incertezza per la quale è necessario imparare a gestire le emozioni: “Approfittiamo delle circostanze per insegnare ai bambini tutto ciò che accade nell’orchestra del nostro cervello e come contribuire a vivere in armonia”, ha detto.

Nelle due ore e mezza di sessione gli interventi della dott.ssa Montañés si sono concentrati sulla ricerca di un comune equilibrio tra la ragione e il cuore, che aiuti a dare forza a studenti, famiglie e insegnanti in vista dell'inizio dell’anno scolastico.

La proposta educativa ha mirato al raggiungimento di vari obiettivi, tra i quali l’importanza di lavorare sul processo di apprendimento emozionale per aiutare gli studenti ad adattarsi alla nuova realtà, oltre ad analizzare le situazioni da vivere in classe da una prospettiva multidimensionale: pensiero, emozione e comportamento.

Ai partecipanti sono state presentate strategie utili per creare e mantenere il benessere emotivo proprio e altrui. Il tutto, nell’ambito di un lavoro di collaborazione tra i centri salesiani di tutta la Spagna, impegnati a generare reti di lavoro emotivo affinché tutti i membri della comunità educativa si sentano accompagnati e sicuri.

Tra gli strumenti proposti, tre chiavi contribuiranno ad accompagnare sia i bambini che le famiglie, generando un benessere emotivo: informazione, fiducia e un contatto “reinventati” attraverso sguardi, abbracci immaginari, gesti a distanza...

“La nostra massima ‘L’educazione è cosa del cuore’ ha senso ora più che mai, per aver cura di noi e dei nostri ragazzi e ragazze, per lavorare con le famiglie, per conoscerci e imparare a riconoscere e gestire le nostre emozioni” ha concluso la dott.ssa Montañés.

InfoANS

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