Uruguay – Inaugurato un dormitorio per senzatetto nell’istituto salesiano “Pio IX” di Montevideo

07 Luglio 2021

(ANS – Montevideo) – È stato inaugurato ieri, lunedì 6 luglio, nei locali dell’istituto salesiano “Pio IX” di Villa Colón, a Montevideo, un dormitorio per ospitare durante le notti invernali le persone che vivono in strada. È il primo dormitorio ad essere aperto come risultato del coordinamento del Ministero dello Sviluppo Sociale (MIDES) con un’organizzazione della società civile, “La olla de Villa Colón”, iniziativa del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) di Villa Colón.

Il dormitorio inaugurato ieri ha come target principale le persone che sono senza casa e che per diverse circostanze non vogliono entrare in altri centri più strutturati. “È una proposta intermedia tra lo stare totalmente all’aperto e quei rifugi che ospitano i senzatetto, ma che per accedervi devi soddisfare certe condizioni che molte di queste persone non sono disposte ad accettare: per esempio, entrare senza animali domestici, certe condizioni igieniche…” ha spiegato Juan José Malvárez, exallievo salesiano, oggi funzionario della Direzione Nazionale di Protezione Sociale del MIDES. 

Questa iniziativa prevede la collaborazione “con organizzazioni che conoscono le persone che vivono in strada, con le quali hanno un legame di fiducia: per questo sono pronte ad accettare di passare la notte in questi dormitori – prosegue il signor Malvárez –. C’è una componente relazionale che fa la differenza. Questo è un modo in cui la società civile e lo Stato possono e devono lavorare insieme”.

“La Olla de Villa Colón” è un’iniziativa sorta cinque anni fa da un gruppo di giovani dell’MGS di Villa Colón, formatasi allo scopo di aiutare i senzatetto dei quartieri di Colón e Villa Colón. Sin dall’inizio, ogni venerdì sera da marzo a dicembre, i suoi membri preparano un buon piatto di cibo sostanzioso, e vanno ad incontrare chi vive per strada. Il cibo, però, è solo un pretesto: serve per costruire dei legami e per essere in grado di ascoltarli, accompagnarli, ricordargli la loro dignità, e dare loro, man a mano, tutto l’aiuto di cui hanno bisogno. Quest’anno, per esempio, con la collaborazione del MIDES hanno aiutato i senzatetto a vaccinarsi contro Covid-19 e hanno favorito altri incontri più regolari, di socialità, come guardare insieme le partite della Nazionale e condividere un pasto insieme, anche per prepararli a questa nuova proposta.

All’inaugurazione di ieri hanno partecipato don Alfonso Bauer, Ispettore dei Salesiani in Uruguay, la deputata Fernanda Araújo, funzionari del MIDES, i giovani de “La Olla de Villa Colón” e i salesiani della “comunità Pio IX”.

“Da quando si è parlato della possibilità di intraprendere questo progetto, lo abbiamo affrontato con grande entusiasmo perché abbiamo sempre voluto poter fare di più che dare un piatto di cibo alle persone che vivono per strada. Le nostre risorse sono sempre state limitate e il fatto che ci abbiano dato questa possibilità apre senza dubbio un nuovo orizzonte e ci aiuta a realizzare un sogno”, ha detto Juan Pablo Paipó, uno dei giovani che fanno parte de “La olla de Villa Colón”.

Il giovane ha anche spiegato che “la proposta è sorta due mesi fa e ci siamo incontrati per analizzare dove e come implementarla, con paura e incertezza, ma sostenuti da una grande volontà di farcela. Abbiamo fatto dei test per incontrare i senzatetto in un certo posto, ma tutti insieme, per testare la coesistenza reciproca, e quando abbiamo detto loro di questa proposta sono esplosi di gioia e ora ne stanno giovando”, ha detto.

Il ministro del MIDES, Martin Lema, non ha potuto partecipare di persona, ma ha inviato un messaggio ai giovani in cui li ha ringraziati per il lavoro “minuzioso” che fanno. “La verità è che quando ho ricevuto le immagini con i nomi di ciascun senzatetto ho capito che non si tratta di piccoli gesti, ma di gesti enormi che fanno la differenza”, ha detto. “Tutto il mio rispetto, riconoscimento e ammirazione per l’enorme compito che svolgete. Un grande abbraccio. Non una persona perduta”, ha scritto.

Il dormitorio si trova all’entrata dell’enorme proprietà che ospita l’istituto Pio IX, in una casa che fu destinata anni fa agli exallievi della scuola. Don Julio Dodero, SDB, ha commentato che, saputo della possibilità di offrire un posto per passare la notte ai senzatetto, la comunità salesiana ha stanziato dei fondi per ristrutturare l’edificio e, con la generosità della comunità e di altre persone, è stato possibile aspettare ieri i suoi nuovi abitanti con letti arredati con materassi e cuscini nuovi, coperte, giacche calde e “un dettaglio” che non è passato inosservato: ogni letto aveva sopra il nome della persona che lo avrebbe occupato.

Perché il trattamento degli ospiti deve essere davvero personalizzato, come si usa negli ambienti salesiani.

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".