Brasile - Inaugurata la nuova Casa di accoglienza per i bambini indigeni a Iauaretê

17 Agosto 2021

(ANS – Iauaretê) - Quale giorno migliore per inaugurare una nuova missione salesiana, se non quello del compleanno di Don Bosco? Ieri, 16 agosto a Iauaretê, in Amazzonia, è stata infatti inaugurata la nuova Casa di accoglienza per i bambini indigeni. Il progetto portato avanti in questo piccolo villaggio, dove padre Roberto Cappelletti è stato responsabile della comunità salesiana, è finalmente giunto a realizzazione piena.

Appena arrivato qui nel febbraio 2015 - ricorda don Cappelletti - mi sono subito reso conto della situazione precaria di abitazione nella quale vivevano da ormai 10 anni i salesiani. Un sottotetto coperto da lamine di zinco, con temperature che arrivavano ai 40 gradi durante il giorno, un ambiente infestato da pipistrelli, topi e ragni, dove nessun essere umano meriterebbe di vivere. Oltre a questo, conoscendo poco alla volta la realtá, ho percepito come molti bambini e bambine, che giá normalmente vivono in famiglie destrutturate, senza una casa degna, venivano lasciati a loro stessi”, ha aggiunto.

Al progetto di Iauaretê  è stata dedicata molta attenzione anche perché rappresenta una sfida educativa in un luogo agli estremi confini culturali e geografici del nostro mondo. Padre Cappelletti è stato anche ospite al Concerto di Natale in Vaticano nel 2019 e il Liceo delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Valdocco, sempre nel 2019, ha dedicato una settimana di attenzione a questo progetto per farne un percorso formativo per i suoi allievi.

A Iauaretê  non si è voluto aggiustare qualcosa, ma dare avvio a un processo di lungo respiro. Per questo padre Cappelletti è stato un vero architetto della nuova struttura. Quest’ultima, spiega Cappelleti: “è composta da 7 stanze singole (4 per i salesiani presenti nella missione e 3 per volontari, FMA e ospiti), 2 camerate grandi (capienza di 30 amache ciascuna), refettorio con capienza fino a 40 bambini, cucina, dispensa, lavanderia, sala della comunità e sala per attività con i bambini. Ogni stanza avrà il bagno interno, le camerate due bagni ciascuna. All´esterno ci sarà spazio per giocare e divertirsi”. La struttura salesiana, fin dalla sua costruzione, costituisce un faro per dirigere le energie degli abitanti verso prospettive di riscatto.

Questa Casa, come ricorda sempre il missionario, è un sogno coltivato per cinque anni, realizzato grazie all’aiuto di “Missioni Don Bosco” e di altre entità benefiche e benefattori. Padre Cappelletti ha voluto ricordare anche il grande lavoro del signor Carlinhos Dias, il responsabile operativo del progetto.

Se qualche goccia di pioggia dovesse scendere sulla foresta e sulla nuova casa di Iauaretê – scrivono da Missioni Don Bosco – possiamo scommettere che saranno le lacrime di commozione del Padre fondatore che vede crescere la sua amicizia con gli Indios, protagonisti del suo sogno missionario”.

InfoANS

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