Belgio – “Don Bosco International” con l’“European Sunday Alliance”: una Domenica senza lavoro per il futuro dell’Europa

24 Settembre 2021
Foto: Jessica Rockowitz

(ANS – Bruxelles) – Dal 9 maggio 2021, l’Unione Europea ha lanciato una piattaforma digitale multilingue rivolta ai cittadini europei perché condividano idee e organizzino eventi per ripensare il futuro dell’Europa. Quest’iniziativa ha rappresentato l’avvio di un esercizio partecipativo noto come la “Conferenza sul futuro dell’Europa”, che sta coinvolgendo cittadini selezionati a caso e rappresentanti eletti, e che dovrebbe raggiungere il consenso su alcune proposte concrete per riformare l’Unione Europea entro la primavera del 2022.

Molti attori della società civile, a diversi livelli, stanno attualmente organizzando eventi e condividendo idee. Tra questi c’è l’“European Sunday Alliance” (ESA, in inglese; “Alleanza Europea per la Domenica”, in italiano), che costituisce una vasta rete di più di 100 organismi tra “Alleanze per la Domenica” nazionali, sindacati, organizzazioni di datori di lavoro, associazioni della società civile, chiese e comunità religiose presenti nell’Unione Europea, tutti impegnati a sensibilizzare sul valore unico della Domenica per la società e sull’importanza di un giorno di riposo comune.

“Don Bosco International” (DBI), l’ente di rappresentanza della Congregazione Salesiana presso gli organismi dell’Unione Europea, in qualità di membro del Comitato Direttivo dell’ESA, ha caricato una proposta concordata sulla piattaforma per promuovere l’adozione di un giorno settimanale sincronizzato di riposo per cittadini e lavoratori.

“Crediamo che questo obiettivo sia importante anche per i bambini, i giovani e le loro famiglie. Non è solo una questione di tradizioni e radici: è in gioco il futuro sviluppo umano integrale dei bambini, dei giovani e delle famiglie. A nostro parere, l’Unione Europea dovrebbe continuare a perseguire un giorno di riposo settimanale comune, la cui scelta è lasciata agli Stati membri, che probabilmente sceglierebbero la domenica come giorno settimanale sincronizzato senza lavoro” afferma Renato Cursi, Segretario Esecutivo del DBI.

L’ESA ha individuato varie ragioni a sostegno della sua proposta:

  1. Quando gli orari di lavoro si frammentano e si estendono al fine settimana, si perde molto tempo che in passato era utilizzato per l’impegno civico, per attività comuni, sociali, sportive o di fede, per le responsabilità domestiche e di cura e, più in generale, per passare del tempo insieme. Questa tendenza dovrebbe essere contrastata attraverso un tempo per il riposo più sincronizzato.
  2. Molti lavoratori hanno livelli di stress più bassi e si riprendono meglio se possono godere di tempo libero comune con le famiglie, gli amici e le comunità, invece di passare il tempo da soli; così sono più performanti sul lavoro e più raramente sono malati o assenti dal lavoro. Oltre all’aumento della presenza sula lavoro, un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, con meno stress, porterebbe ulteriori benefici alla competitività delle aziende: condizioni di lavoro sane, che includono anche il tempo per la ricreazione, permettono ai lavoratori di essere più creativi, partecipi del loro lavoro e performanti per guidare l’innovazione.
  3. Un giorno di riposo comune rafforzerebbe l’identità culturale ed è cruciale per il volontariato e l’impegno comune europeo.

Per registrarsi e sostenere la proposta, cliccare qui.

InfoANS

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