Perù – Ripercorrendo gli inizi dell’oratorio salesiano di San Lorenzo
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29 Ottobre 2021

(ANS – San Lorenzo) – I salesiani intendono l’oratorio come un ambiente più che un luogo fisico. È uno spazio che educa alla vita, una parrocchia che evangelizza, un cortile dove incontrarsi come amici e un luogo d’incontro con il Signore nella preghiera che nasce dalla vita quotidiana. L’oratorio salesiano nella missione di San Lorenzo, in Perù, è nato agli inizi del nuovo millennio e ora ha già 20 anni di storia e di vita condivisa.

La data di nascita dell’oratorio salesiano di San Lorenzo può essere ritenuta il 1° marzo 2001. Erano le 4 del pomeriggio quando un piccolo gruppo di bambini venne invitato a giocare una partita sul campo polivalente vicino alla chiesa parrocchiale. Ci furono giochi salesiani, sport, una piccola preghiera e qualche parola di saluto.

La prima comunità era composta da cinque salesiani: don Luigi Bolla, di stanza a Kuyuntsa, don Román Olesinski, don Diego Clavijo e i salesiani coadiutori Daniel Coronel ed Enrique Castillo. Durante questo primo anno si riuscì ad entrare in contatto con la popolazione, specialmente i giovani dei centri educativi (Istituto “Jesús Nazareno”, Istituto Nazionale, Centro Base…), del Convitto Interetnico e in generale con la gioventù di San Lorenzo, che allora contava circa 6.000 abitanti.

L’Oratorio nacque come una risposta alternativa per la ricreazione e la formazione della popolazione giovanile nel tempo libero, e ottenne subito grande accoglienza e affluenza di bambini e giovani, venendo frequentato in media da circa 150 giovani.

Vennero avviate attività catechistiche, con l’aiuto degli studenti dell’Istituto Pedagogico, delle Missionarie Lauretane e degli insegnanti. Vennero costituiti dei gruppi di formazione e l’oratorio iniziò ad organizzare campionati, giochi e attività religiose per la Settimana Santa, la Pasqua, le feste di Maria Ausiliatrice, San Giovanni Bosco, San Lorenzo…

Alla fine dell’anno venne inaugurato il cortile in cemento, con campi da calcio e da basket. Si costruì la sala giochi e si organizzarono gite con i giovani.

Fu durante i periodi delle vacanze scolastiche (luglio-agosto e gennaio-marzo) che si cominciò a raccogliere un maggior numero di giovani e di attività (campionati, vacanze utili, ecc.); e il sostengo dei giovani salesiani per attività come il rinforzo scolastico, laboratori, campionati e giochi salesiani, consolidò e rafforzò la realtà e la presenza dell’oratorio nella comunità.

Per la festa di Maria Ausiliatrice, ormai, circa 300-400 bambini e giovani si riuniscono già dalla sera del 22 maggio, e animano spettacoli artistici e religiosi e condividere un momento di agape fraterna.

Durante il 2019 le attività dell’oratorio sono state estese e rafforzata nei quartieri di Carabanchel, Las Flores, La Union e Monzantes; e così anche la catechesi sacramentale, in collaborazione con altre congregazioni.

Nel 2021 si stanno riprendendo in mano le attività nei quartieri e la catechesi dei giovani e degli adulti. E a poco a poco si sta cercando di tornare verso la normalità.

Fonte: Salesiani del Perù

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