Dhajea, India – novembre 2021 – Un villaggio rurale sulle colline di Darjeeling ha organizzato il 28 novembre un concerto con brani orchestrali e danze culturali in memoria del missionario salesiano don Luigi Jellici, fondatore di due missioni: “Dhajea Busty”, avviata negli anni 90, e “Don Bosco Mirik”, nel 1995. Il concerto si è svolto nel noviziato salesiano “Nazareth Bhavan”, per mostrare i talenti dei giovani, in collaborazione con nove novizi salesiani. Tra le autorità presenti si segnalano: don Samuel Lepcha, Vicario generale della diocesi di Darjeeling-Sikkim, e don George Thadathil, SDB, Preside del Collegio Salesiano Siliguri/Sonada, che hanno lavorato entrambi con don Jellici. Nato a Tesero in provincia di Trento, nell’Italia Nord-Orientale, don Jellici arrivò in India nel 1932. Fu per 17 anni organista e maestro del coro nella cattedrale di “N.S. del Santissimo Rosario” di Calcutta e poi trasferito all’Istituto Salesiano di Sonada, dove rimase 29 anni. Nel 1992 fu trasferito alla chiesa “Don Bosco” di Mirik dove lavorò altri 17 anni. Quando don Jellici prese la cura pastorale della valle di Balasun, nella zona c’erano solo 5 famiglie cattoliche. Alla sua morte, all’età di 94 anni, nel 2009, la missione aveva 24 centri per la celebrazione eucaristica, parrocchie a Sonada e Mirik, e una quasi-parrocchia a Dhajea, con oltre 400 famiglie cattoliche.