El Salvador – Anno giubilare: 125 anni di presenza salesiana in Centro America

15 Dicembre 2021

(ANS – Santa Tecla) – L’Ispettoria “Divin Salvatore” del Centro America si prepara a celebrare, nel 2022, i 125 anni di presenza salesiana. Secondo la cronaca realizzata da don Giuseppe Misieri, il 3 dicembre 1897, giunse in Centro America, dopo un mese di navigazione, la prima spedizione dei Figli di Don Bosco destinata a quella zona. Inviata dall’allora Rettor Maggiore, Don Michele Rua, essa era composta da don Luigi Calcagno, come Superiore, il già citato don Misieri, don Giuseppe Menichinelli, i salesiani coadiutori Stefano Tosini, Basilio Rocca e Francesco Stanga e i chierici Pedro Martín, Constantino Kopczyk e Luis Salmón.

Questi nove salesiani e i sette che si unirono a loro il 2 gennaio 1899 sono la base di una bella storia che ora sta per completare i suoi primi 125 anni in queste terre.

La cronaca testimonia un inizio pieno di limiti e difficoltà, ma con la certezza che Dio li stava mandando in una terra che sarebbe stata molto feconda per il carisma salesiano. Ben presto, infatti, i Figli di Don Bosco dovettero vivere la prima grande prova con la morte prematura del Superiore, don Calcagno, il 13 aprile 1899, e solo pochi mesi dopo, il 22 agosto, anche quella del chierico Domenico Carlin, che era arrivato con la seconda spedizione.

Eppure, quei primi salesiani, mossi dalla loro passione missionaria, si fecero presto conoscere e amare dalla gente, e questo comportò che cominciarono a ricevere molti aiuti e un grande sostengo per rafforzare l’incipiente opera.

All’inizio del 1900, a Santa Tecla, vennero così gettate le fondamenta di quella che sarebbe diventata la Casa Madre della nuova Ispettoria, la scuola Santa Cecilia, che ora ha già oltre 120 anni di storia.

In mezzo a molte difficoltà, ma piene di speranza, le radici gettate dai primi Figli di Don Bosco in El Salvador, in pochi anni sarebbero germogliate anche in Costa Rica, a Panama, in Honduras, in Nicaragua e infine in Guatemala – il che significa che in meno di quarant’anni Don Bosco era presente in tutto il Centro America, attraverso opere ed iniziative pastorali ed educative molto significative.

“Questo è il motivo che ci spinge oggi a festeggiare: perché è una storia in cui Dio è stato grande, e con giustizia dobbiamo cantare la nostra gratitudine, e allo stesso tempo rendere un giusto omaggio alle centinaia di salesiani che hanno dato le loro migliori energie e i loro talenti perché il Centro America salesiano fosse così grande e bello quale oggi è” affermano dall’Ispettoria CAM.

Le opere salesiane del Centro America si stanno pertanto preparando ad un anno giubilare pieno di gratitudine e gioia per tutti i doni ricevuti. I festeggiamenti inizieranno a gennaio e finiranno a dicembre 2022. La scuola “Santa Cecilia”, intanto, come punto di partenza della festa ha già inaugurato una piazza dove sventola la bandiera con il logo dell’anniversario.

Zaida Navarrete,
Delegata Ispettoriale per la Comunicazione Sociale per il Centra America e Panama

InfoANS

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