Uganda – Festeggiare Don Bosco a Palabek, con il pensiero sempre rivolto ai giovani

02 Febbraio 2022

(ANS – Palabek) – È stato con grande gioia che i giovani studenti del Centro Professionale Don Bosco nel campo profughi di Palabek hanno celebrato la festa del “Padre e maestro della gioventù”, lunedì 31 gennaio 2022. Per tutto il giorno all’incirca 250 studenti dei vari corsi – agricoltura, energia solare, edilizia, meccanica dei motocicli, cucito, falegnameria, per fabbri, per parrucchieri e di guida di veicoli a motore – hanno goduto di un’atmosfera tipicamente oratoriana, allietata anche dalla nuova banda di ottoni, con pochi strumenti, come ai tempi di Don Bosco.

Alla celebrazione hanno partecipato il personale docente e amministrativo del centro professionale e degli altri centri educativi salesiani del campo profughi, insieme a suore, catechisti, animatori giovanili, responsabili della comunità cristiana, collaboratori e amici dell’opera salesiana nel campo profughi e membri della Famiglia Salesiana.

L’Uganda è stato uno dei Paesi al mondo con il più lungo periodo di chiusure in campo educativo a causa della pandemia di Covid-19: per quasi due anni tutti i centri sono stati chiusi. Finalmente il Presidente del Paese ha permesso le riaperture dei centri educativi, ma molte scuole non possono riaprire per mancanza di risorse, o perché sono stati trasformati in case da affittare o perché tristemente non ci sono più insegnati disponibili: molti docenti ed educatori, infatti, in tutto questo lasso di tempo si sono visti costretti a cercare altre professioni che permettessero loro di mantenere le loro famiglie.

La festa del Santo educatore, dunque, è stato un momento di gioia e di speranza per tutti coloro che vi hanno partecipato, e che sono coinvolti in diversi modi nel lavoro educativo. La celebrazione è iniziata con una festosa e curata Eucaristia, la prima dall’inizio dell'anno scolastico, durante la quale i membri della comunità salesiana hanno condiviso con i giovani la propria esperienza di Don Bosco, il motivo del loro amore per il santo torinese e l’unicità del loro stile educativo.

Il centro educativo Palabek accoglie molti rifugiati che, a causa della loro situazione, non sono stati in grado di finire i loro studi. Molte ragazze sono rimaste incinte in età molto giovane (14-18 anni) e proprio pensando a loro e alle loro esigenze i salesiani hanno aperto un centro diurno dove le giovani madri possono lasciare i loro figli e frequentare le lezioni.

Durante il giorno, inoltre, si sono svolte diverse competizioni e gare che hanno unito l’utile al dilettevole: attraverso di esse, infatti, gli allievi potevano guadagnare dei punti che alla fine si traducevano in materiali per la pulizia, come spazzolini da denti, olio per il corpo, sapone da bucato o per il corpo e assorbenti igienici per le ragazze; o ancora, un chilo di zucchero o dei sandali per bambini, accessibili con tre o quattro punti; o caramelle, bibite e biscotti per i quali bastava un punto.

Con il pensiero sempre rivolto ai giovani, e a quelli più bisognosi e poveri, quali sono i ragazzi e le ragazze di Palabek, i salesiani hanno celebrato nel migliore dei modi la festa del loro Fondatore.

InfoANS

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