All’inizio degli Esercizi, il Rettor Maggiore ha invitato ogni Ispettore a presentare i membri del proprio Consiglio.
Nelle sue prime parole della serata, il Rettor Maggiore ha chiarito che i confratelli che partecipano a questo ritiro sono responsabili del carisma di Don Bosco così come dell’animazione e del governo. Ha detto che la Regione ha una grande potenzialità, con grandi responsabilità, e ha poi sottolineato che lo Spirito Santo è il vero protagonista del ritiro, e che anche Maria è presente e li accompagna.
Nel primo giorno, il Rettor Maggiore ha evidenziato il “perché” di questo ritiro, facendo riferimento agli otto temi del Capitolo Generale 28°. Egli ha anche invitato a una riflessione sulle statistiche della Congregazione, aggiornate al 31 dicembre 2021, per mostrare la realtà della Congregazione e la crescita e il dinamismo della vita salesiana.
Il Rettor Maggiore ha mostrato che la Congregazione è una realtà molto viva in tutte le Regioni, e si è soffermato su due aspetti di fondamentale importanza: l’identità carismatica e il nome di Don Bosco nella Chiesa e nel mondo, e l’impegno a lavorare per e con i giovani poveri. “Se perdessimo questi due elementi, allora sarebbe la fine della Congregazione!” ha affermato. Il Rettor Maggiore ha anche detto che Papa Francesco apprezza molto i Salesiani di Don Bosco e che li ringrazia vivamente per il lavoro di educazione ed evangelizzazione tra i giovani più poveri. Con parole convinte, il Rettor Maggiore ha concluso: “Abbiamo una Congregazione molto bella!”.
È stato interessante, nell’occasione, avere dati non solo dalla Regione dell’Africa-Madagascar, ma anche da altre regioni. Attualmente ci sono 1.874 confratelli nella Regione Africa-Madagascar, e l’età media dei confratelli è di 40 anni; il numero totale delle case salesiane, canoniche e non canoniche, è di 231; ed inoltre la Regione è in costante crescita: in questo 2022 saranno più di 2.000 i salesiani nella Regione.
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