L’iniziativa è stata denominata dagli organizzatori “Giornata della gratitudine”, perché l’intenzione fondamentale è stata quella di ringraziare i benefattori dell’istituzione per averne accompagnato e sostenuto il lavoro.

Alle ore 11:00 locali è stata celebrata una solenne Eucaristia, ricca di presenze e gesti significativi. La Messa è stata infatti presieduta da don Marcin Kaznowski, SDB, Ispettore di PLS, e concelebrata da diversi sacerdoti, tra cui anche don Jacek Zdzieborski, direttore del Centro Missionario Salesiano di Varsavia; inoltre, all’inizio della celebrazione tutti i presenti sono stati accolti da don Tadeusz Goryczka, attuale responsabile del SWM e Delegato ispettoriale per l’animazione missionaria; l’omelia è stata invece tenuta da don Andrzej Policht, attualmente impegnato a Zhytomyr, in Ucraina, e fondatore, nel 1997, del SWM; e durante l’Eucaristia, c’è stata anche la benedizione di una volontaria in partenza per la Bolivia, che nell’occasione ha ricevuto dalle mani dell’Ispettore una croce missionaria e un rosario. 

Dopo la Messa due laici collaboratori dei salesiani, i coniugi Bumb, hanno animato una presentazione degli importanti risultati ottenuti dai Volontari in questi 25 anni di attività. Tale attività è stata introdotta inizialmente da un momento artistico curato da una giovane musicista ucraina, che ha suonato due brani con il tradizionale strumento della bandura, e si è concluso con un gioco a premi

In seguito, tutti hanno potuto partecipare ad un momento di festosa agape nel Parco dell’Educazione Globale, con specialità tipiche della tradizione polacca offerte a tutti presenti, mentre sul palco si esibiva la band dei “Fausystem”.

Nel pomeriggio le attività sono proseguite con un insieme di attività e proposte pensate per grandi e bambini: un tour del “Villaggio Missionario”, giochi e dinamiche soprattutto per i più piccoli, laboratori vari, come quello d’insegnamento delle danze africane, l’apertura del negozio missionario dove acquistare souvenir di Paesi di tutto il mondo…

Non va dimenticata, infine, la presenza di diversi missionari, che con le loro testimonianze hanno condiviso le loro impressioni sulle diverse realtà del mondo e sul lavoro missionario che essi svolgono.

Wiesława Żak

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