Germania – “Beethoven Moves!”: giovani colombiani e tedeschi “rappano” al ritmo della Quinta Sinfonia di Beethoven

14 Settembre 2022

(ANS - Bonn) – Per un gruppo di giovani colombiani si è avverato un sogno: a causa della pandemia questi ragazzi e ragazze hanno dovuto aspettare quasi tre anni per la rappresentazione di “Beethoven Moves!”, ma ora il momento è finalmente arrivato. Insieme ai giovani tedeschi, il 9 e 10 settembre hanno reinterpretato la Quinta Sinfonia di Beethoven, la “sinfonia del destino”, con la “Beethoven Orchestra” di Bonn, sotto la guida del Direttore Musicale Generale, Dirk Kaftan, davanti ad una platea tutta esaurita, all’interno dell’Università di Bonn. È stata una grande occasione di riscatto e un momento commovente per dei giovani cresciuti tra la violenza e l’esclusione sociale, alcuni dei quali nel loro passato hanno vissuto per strada o hanno servito come bambini-soldato.

Come Erica, che da piccola era entrata a far parte in un gruppo armato in Colombia; ma quando si è resa conto che usando la violenza faceva solo del male alla sua famiglia e agli altri, ha cercato di uscirne. Non è stato facile, ma con l’aiuto dei salesiani e dei loro collaboratori laici, è riuscita a dare un taglio netto al suo passato, abbandonare quel mondo e dare un nuovo orientamento alla sua vita. 

L’idea del progetto “Beethoven Moves!” - Música que Omite Violencia y Exclusión (Musica che Omette la Violenza e l’Esclusione) è stata di Rita Baus, che da anni organizza numerosi eventi come manager culturale, e che ha sviluppato il progetto insieme alla Procura Missionaria salesiana “Don Bosco Mission” di Bonn.

Durante l’esibizione di “Beethoven Moves!” i giovani hanno utilizzato la danza, la musica e il rap per reinterpretare la 5ª Sinfonia di Beethoven e raccontare la propria storia, rappresentando in questo modo la tristezza, la rabbia, l’allegria e la speranza – i sentimenti espressi dalla sinfonia.

“Don Bosco, attraverso i suoi Figli spirituali, è presente in moltissimi Paesi del mondo, e ciò che unisce i giovani è la cultura urbana, di strada – ha spiegato la Baus –. Breakdance, graffiti e hip-hop fanno parte della vita quotidiana. È una cultura molto lontana dalla musica classica”. Lo spettacolo è stato messo in scena dal regista Anselm Dalferth, che ha potuto conoscere direttamente la vita dei giovani in Colombia.

“‘Beethoven Moves!’ offre ai giovani l’opportunità di scoprire i loro talenti nascosti. Attraverso l’arte, possono esprimersi. Imparano la disciplina e che vale la pena lottare per un obiettivo” ha affermato il salesiano don Simón Martínez, attivo nel centro “Ciudad Don Bosco” di Medellín.

Per i 18 giovani di Medellín, “Beethoven Moves!” è l’avventura di una vita: nessuno di loro avrebbe mai sognato di prendere un aereo, andare in Germania e salire su un palco come musicisti e ballerini. Ed Erika non riesce ancora a credere di essere in Germania, proprio come aveva sognato da bambina: “Ma se si crede in qualcosa e ci si impegna, i sogni possono diventare realtà!”, racconta, mentre le brillano gli occhi per la commozione.

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