Italia – Eucaristia di ringraziamento per il dono della santità di Artemide Zatti: da Valdocco il Rettor Maggiore esprime il suo grazie a Dio e celebra il valore della vocazione salesiana laicale

12 Ottobre 2022

(ANS – Torino) – Ringraziare Dio per il dono della santità di Artemide Zatti e celebrare insieme a tutti salesiani coadiutori del mondo il grande valore della loro vocazione: questo è stato il senso della Concelebrazione Eucaristica presieduta ieri, martedì 11 ottobre 2022, dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco (Torino), davanti a circa 650 salesiani coadiutori giunti da tutto il mondo per gli eventi della canonizzazione di Artemide Zatti, SDB.

Nella giornata in cui tutto il mondo salesiano, così come richiesto dallo stesso Rettor Maggiore, ha celebrato delle Eucaristie di ringraziamento a Dio per la canonizzazione di Zatti, il X Successore di Don Bosco ha guidato da Valdocco una Messa in cui si sono resi pienamente manifesti l’internazionalità, lo spirito comunitario e la fratellanza propri del carisma salesiano.

A concelebrare con il Rettor Maggiore, tra le decine di salesiani presenti dietro l’altare, c’erano anche due vescovi salesiani della Patagonia, mons. Esteban Laxague, vescovo di Viedma, la città in cui visse e morì Zatti, e mons. Bernardo Bastres Flores, vescovo emerito di Punta Arenas, in Cile; don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana; e don Leonardo Mancini, Superiore della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP). Presente, inoltre, anche la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola.

Aprendo la sua omelia, pronunciata in italiano e in spagnolo e tradotta in inglese per andare incontro alla variegata assemblea presente in basilica, il X Successore di Don Bosco ha innanzitutto espresso la “grande felicità per il fatto che oggi, lungo tutta la giornata, in quasi 2000 presenze salesiane, si stia offrendo un’Eucaristia per ringraziare Dio per il dono della santità di Zatti”.

Poi, articolando la sua riflessione, ha toccato due punti principali: la presenza del mistero di Dio nella vita di Sant’Artemide Zatti, e non solo, e la bellezza e il valore della consacrazione laicale.

Ha riflettuto, perciò, sul fatto che “la santità non è una conquista umana, né un motivo di orgoglio, ma la presenza del mistero di Dio che si fa presente tra noi”. “Ringraziare Dio per la santità di Artemide Zatti – ha proseguito – vuol dire soprattutto ringraziarlo perché nel suo mistero Dio si è fatto più vicino nella vita di un uomo buono, che ha cercato di amare e servire”.

Per questo, ha poi invitato tutti a ringraziare “Dio Padre, Figlio e Spirito Santo per il mistero della loro presenza in mezzo a noi”.

Successivamente, sul secondo punto del suo ragionamento, ha evidenziato in maniera molto nitida: “Sant’Artemide Zatti non è stato un sacerdote frustrato. È stato un salesiano che, come conseguenza della malattia, è stato portato da Dio a scoprire il grande valore della sua vocazione come salesiano coadiutore. Così la sua vita e la sua vocazione ci parlano del grande valore della consacrazione della vita religiosa”.

Guardando ai presenti in basilica, e pensando a tutta la Congregazione Salesiana, ha aggiunto ancora: “Tra di noi ci sono alcuni che sono preti e altri che non lo sono. Siamo tutti Salesiani di Don Bosco consacrati, e alcuni di noi vivono il ministero presbiterale. Per questo credo che nel futuro lo sguardo sul nostro confratello Sant’Artemide Zatti dovrà aiutarci a scoprire la bellezza e il grande valore della consacrazione laicale”.

Infine, Don Á.F. Artime ha ripercorso il motto della canonizzazione di Zatti – Credetti, Promisi, Guarii – e ha osservato che si trattò di un programma di vita “molto semplice, ma molto profondo” e che “nella sua semplicità esprime una profonda fede in Dio”.

Al termine della concelebrazione, la giornata di festa si è completata con un momento di agape e di fraternità, durante il quale i coadiutori delle diverse Regioni salesiane hanno regalato dei doni al Rettor Maggiore, e Don Á.F. Artime ha concluso la serata con una benedizione.

Il video della celebrazione resta disponibile qui

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