Che si tratti di combattere il lavoro minorile, assistere i giovani in condizione di strada o costruire scuole là dove i bambini non avevano accesso all’istruzione, i Figli di Don Bosco sono impegnati ovunque sul fronte della lotta alla povertà e dell’offerta di alternative di sviluppo.
La lotta alla povertà è, infatti, in primo luogo una lotta per la dignità umana. Anche il tema della Giornata Internazionale 2022, lo ricorda, affermando: “Dignità per tutti nella pratica: gli impegni che prendiamo insieme per la Giustizia Sociale, la Pace e il Pianeta”. “La dignità – hanno osservato le Nazioni Unite – non è un concetto astratto: appartiene a tutti e a ciascuno. Oggi, molte persone che vivono in condizioni di povertà persistente vedono la loro dignità negata e non rispettata. Il modo in cui vengono trattate le persone più povere è una misura del rispetto in cui la dignità umana è tenuta nelle nostre società”.
“L’educazione è la via principale per uscire dalla povertà”, come ha dichiarato don Gus Baek, Responsabile di “Salesian Missions”. Ecco alcuni esempi di come i salesiani lavorano a contrasto della povertà in tante parti del mondo.
Il recente “Lycée Don Bosco” di Buterere, in Burundi, che opera in un Centro di Formazione Professionale inutilizzato, ospita 165 allievi. Recentemente, ha ricevuto un finanziamento da parte di “Salesian Missions” per permettere la costruzione di 100 banchi e per acquistare 600 libri. In questo modo, oltre a dotare la scuola degli strumenti necessari per educare i propri allievi, sono stati anche contenuti i costi dell’acquisto dei materiali, ed è stata offerte un’opportunità di apprendimento diretto sul campo agli allievi della Formazione Professionale.
Ancora, in Nicaragua, ad essere beneficiati della solidarietà internazionale animata e raccolta dalla Procura Missionaria di New Rochelle sono stati gli studenti della scuola salesiana “San Juan Bosco”, situata a Granada. Per loro è stato finanziato un nuovo laboratorio informatico con 36 nuovi computer. Il progetto è andato a beneficio di 287 studenti delle scuole materna ed elementare, provenienti da ambienti vulnerabili, i cui genitori nella maggior parte dei casi portano avanti le loro famiglie con lavoretti informali. Un risultato davvero importante per la lotta alla povertà e l’offerta di opportunità per il futuro, soprattutto considerato che nel Paese oltre la metà dei bambini delle scuole primarie e più dell’80% degli studenti delle scuole secondarie non ha accesso ad Internet.
Infine, grazie al finanziamento offerto da “Salesian Missions”, frutto di una donazione della Fondazione “Charles Stewart Mott”, in Tanzania ben 316 allievi dei centri di Formazione Professionale salesiani di Dodoma e Iringa hanno ricevuto una formazione sull’installazione, il funzionamento e la manutenzione dell’energia solare. In questo modo gli studenti che desiderano intraprendere una carriera nel settore delle energie rinnovabili hanno potuto beneficiare di corsi per tecnici dei pannelli solari insieme a corsi di formazione sulle competenze trasversali, tirocini sul campo, assistenza nella ricerca di lavoro e altri tipi di orientamento professionale. Grazie a questo progetto, gli allievi dei corsi hanno ora le conoscenze e le competenze per sviluppare e attuare piani aziendali o per avviare delle loro imprese nel settore.
