Stati Uniti – Giornata Mondiale dei Diritti Umani: l’impegno dei salesiani per il loro rispetto in tutto il mondo
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09 Dicembre 2022

(ANS – New Rochelle) – La Giornata dei Diritti Umani, celebrata ogni anno il 10 dicembre, ricorda il giorno in cui, nel 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Tale dichiarazione, tradotta in più di 500 lingue, è un documento fondamentale che proclama i diritti inalienabili che spettano a tutti in quanto esseri umani, indipendentemente da razza, religione, sesso, lingua, opinioni, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altro status.

Attraverso l’educazione e i programmi di sviluppo sociale, i salesiani in tutto il mondo lavorano per far sì che i giovani conoscano i loro diritti, siano in grado di partecipare pienamente alle loro comunità e facciano sentire la loro voce.

“I salesiani forniscono un’educazione ai Diritti Umani che offre ai giovani vulnerabili la percezione della loro dignità personale e l’autostima” ha affermato per l’occasione don Gus Baek, Responsabile di “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana di New Rochelle. “Nelle scuole salesiane – prosegue – i bambini ricevono un’educazione, imparano a conoscere i loro diritti e le loro libertà e partecipano a sport e altre attività, il tutto in un ambiente sicuro che incoraggia l’apprendimento e la crescita”.

Per celebrare la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, “Salesian Missions” ha deciso di evidenziare i programmi salesiani che aiutano i giovani poveri a ricevere un’educazione, a scoprire e vedere rispettati i loro diritti e a trovare una via d’uscita dalla povertà.

In Benin, ad esempio, il “Foyer Don Bosco” di Kandi accoglie i bambini maltrattati o abbandonati, che lì ricevono cure mediche e un sostegno alimentare. Il “Foyer Don Bosco” si occupa di bambini che arrivano da situazioni particolarmente gravi, come abusi e matrimoni forzati. Con la collaborazione dell’UNICEF, il centro ha avviato anche una casa di transito per ospitare giovani salvati dal mercato nero, guidandoli verso altre case o aiutandoli a ritrovare le proprie famiglie.

In India va segnalato il lavoro dell’opera “Ekalavya Children’s Home”, che può ospitare fino a 50 bambini, fornendo una casa e un’istruzione ai minori a rischio, a quelli che vivono in strada o che fuggono da famiglie disfunzionali. L’opera sorge dietro la stazione ferroviaria di Rajahmundry, dove spesso si trovano molti minori che chiedono l’elemosina per sopravvivere. Oltre a provvedere alle loro necessità di base e ad inserirli nei programmi educativi, la casa li aiuta a comprendere le proprie emozioni e a relazionarsi meglio con i coetanei e gli adulti, offrendo loro un incontro settimanale durante il quale possono parlare dei problemi che li preoccupano.

In Nigeria, il Centro di Formazione Professionale “Don Bosco” di Koko, nello Stato di Kebbi, offre opportunità di sviluppo umano e sociale a ragazzi e ragazze estremamente bisognosi: tra i suoi allievi ci sono infatti studenti che sono stati direttamente colpiti dagli attacchi delle bande armate criminali, ragazze che stavano per essere obbligate a sposarsi, minori orfani o provenienti da ambienti molto poveri, oltre a giovani che in precedenza non avevano ricevuto alcuna educazione formale. Questi studenti quando anche avranno terminato la loro educazione, non resteranno da soli: il centro, infatti, dispone di un ufficio di avviamento al lavoro che li aiuterà a fare buone scelte professionali.

Infine, in Sri Lanka, a Uswetakeiyawa per la precisione, esiste il centro “Bosco Sevana”, un’opera sociale dedicata al recupero dei giovani poveri e più bisognosi. Costruito e avviato oltre 25 anni fa, nel 1996, come centro di riabilitazione per i minori vittime di abusi sessuali, è riuscito a contrastare efficacemente il tasso di abuso minorile del distretto, ed è stato poi convertita in una casa-famiglia per ragazzi dove i più poveri, emarginati e vulnerabili, come i bambini di strada o quelli orfani, vengono accolti e guidati a diventare cittadini responsabili.

La casa persegue un obiettivo molteplice: garantire ai minori accolti una sana alimentazione e una valida assistenza sanitaria; fare in modo che possano frequentare la vicina scuola statale; permettere loro di partecipare alle lezioni serali di rafforzamento educativo – che peraltro beneficiano anche i bambini della zona –; e, in generale, dare loro la possibilità di continuare a crescere in un ambiente familiare protetto, godendosi i momenti di sport e gioco come tutti i bambini del mondo.

Fonte: Salesian Missions

InfoANS

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