Italia – Savona celebra il centenario della nascita di Vera Grita

30 Gennaio 2023

(ANS – Savona) – Nel corso del 2023 la diocesi di Savona-Noli celebra il centenario della nascita di Vera Grita (1923 – 1969), Serva di Dio, Salesiana Cooperatrice e mistica dell’Eucaristia, con una serie di eventi promossi dalla “Fondazione Vera Grita e don Gabriello Zucconi – Opera dei Tabernacoli Viventi” e dalla parrocchia “Maria Ausiliatrice” di Savona.

Sabato 28 gennaio, nel giorno centenario della sua nascita (Roma 23 gennaio 1923), il vescovo emerito di Savona-Noli, Mons. Vittorio Lupi ha presieduto la Messa nella chiesa di Maria Ausiliatrice, tanto cara a Vera Grita. Successivamente ha benedetto la sede della fondazione. Nell’omelia Mons. Lupi, ispirandosi alla Parola di Dio del giorno, ha parlato di Vera Grita come donna di fede che visse anche le ore della prova, della malattia e la stessa esperienza mistica di cui fu portavoce, confidando nell’amore fedele di Dio alle sue promesse.

Nel pomeriggio don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi per la Famiglia Salesiana, ha svolto la conferenza su “I Santi nella vita della Chiesa”, richiamando la ricchezza spirituale del mistero della comunione dei santi, la chiamata universale alla santità così cara alla spiritualità salesiana, il valore del Battesimo come sacramento fontale di ogni percorso di vita nello Spirito e la bellezza dei santi che sono Vangelo vissuto, parole di Dio incarnate.

A seguire sono state presentate alcune figure di santità legate alla terra ligure. Maria Rita Scrimieri ha presentato la testimonianza delle beate Itala Mela (1904-1957), autrice di una serie di scritti teologici sul tema della Presenza e Inabitazione trinitaria nell’uomo, e Chiara Luce Badano (1971-1990), giovane appartenente al Movimento dei Focolari; morta prima di compiere 19 anni a causa di un osteosarcoma e che visse un rapporto sponsale con Gesù abbandonato. Quindi il carmelitano padre Giovanni Maria Tomasi ha parlato di fra’ Gioachino di Regina Pacis (1890-1985), falegname, innamorato fin da giovane della Vergine Maria, attivissimo nelle associazioni cattoliche del suo paese, e che solo a 60 anni entrò come carmelitano al Deserto di Varazze.

Bene riassumono questa giornata di grazia queste parole di Maria Rita Scrimieri: “Vera di Gesù, una piccola goccia d’acqua nell’Amore infinito, con due tratti specifici della sua spiritualità: la sua piccolezza e povertà. Il primo riguarda la sua fragilità fisica, segnata fin dalla età giovanile da malattie e sofferenze a causa delle quali Vera doveva alternare lunghi periodi in ospedale ad altri che la vedevano impegnata come insegnante nelle scuole elementari dell’entroterra ligure. Il secondo aspetto riguarda la centralità, nella vita quotidiana e spirituale di Vera, della Messa, nella quale Vera è la piccola goccia d’acqua che si unisce al vino per essere inseparabilmente unita all’Amore Infinito, dal quale la sua povertà riceve Tutto per essere, in Lui e con Lui, una nuova goccia dell’Amore Infinito che continuamente si dona, salva e sostiene il mondo. ‘Io sono viva nella Santa Messa’, scriveva Vera dall’Ospedale, al padre spirituale don Gabriello Zucconi, pochi mesi prima della sua morte. Vera Grita appartiene alla schiera dei ‘poveri di Jahvè’ di tutti i tempi che, nell’abbandono fiducioso in Dio e nella dipendenza totale e consapevole da Lui, hanno trovato il segreto della loro vita in Dio e della gioia su questa terra, oltre alla promessa del Regno dei Cieli nell’eternità”.

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