In quella città don Variara giunse quand’era già malato di uremia, e dopo che per allontanarlo dall’Istituto Religioso da lui fondato era stato già assegnato a Táriba, in Venezuela; fu poi per motivi medici che venne trasferito a Cúcuta, dove avrebbe potuto giovare di un clima più mite, e dove poté contare sull’ospitalità della famiglia Faccini.

Il signor Luigi Faccini, di origine italiana come lui, era allora Console italiano in città, e don Variara tornò così in un certo senso alle sue origini, tra la sua gente, e nella terra che aveva tanto amato, la Colombia, e dove aveva speso la sua vita a favore dei malati di lebbra, all’epoca confinati nel lazzaretto di Agua de Dios, lontano dalla società.

Per ricordarlo le Figlie dei Sacri Cuori hanno celebrato il centenario della morte del loro Fondatore, ora Beato, lo scorso 1° febbraio, con una lunga festa, iniziata al mattino con la processione delle bande delle loro due scuole – “Sagrados Corazones” e “Padre Luis Variara” – fino alla Cattedrale dedicata a San Giuseppe.

Lì è stata celebrata una solenne Eucaristia, presieduta da Mons. Oscar Urbina, Arcivescovo Emerito di Villavicencio, e concelebrata da don Jean Luis Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana; degli Ispettori salesiani di Colombia-Bogotà, Gómez Rúa John Jairo, e Colombia-Medellin, e don Valencia Mosquera Luis Fernando; da altri sacerdoti salesiani, da sacerdoti appartenenti al Movimento Secolare “Padre Luis Variara” e da altri sacerdoti del clero locale.

Alla celebrazione erano presenti anche alcune autorità civili, molti discendenti della famiglia Faccini, Figlie di Maria Ausiliatrice, membri dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, (ADMA), allievi ed exallievi delle scuole, cittadini di Cúcuta e naturalmente molte Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, guidate dalla Superiora Generale, Madre Eulalia Marín Rueda, del suo Consiglio e di diverse altre religiose della comunità.

Al termine dell’Eucaristia, è stato dichiarato aperto l’anno giubilare della morte di don Variara e si è formata una processione che ha portato tutti i partecipanti all’istituto “Sagrados Corazones”, dove è stata inaugurata la Casa Museo, situata proprio nel luogo della sua morte.

Dopo l'atto culturale e l’agape fraterna, tutti i partecipanti hanno potuto visitare la Casa Museo e godere della bellezza di questi nuovi spazi, ristrutturati dall’ingegnere Yimmy Chacón R., che ha saputo ripristinare gli aspetti originali di quell’ambiente, regalando un luogo di accoglienza, contemplazione e preghiera a coloro che vogliono avvicinarsi alla figura di questa bella figura di santità salesiana.

È stata una giornata di grande significato spirituale e storico, coronata dalla grazia concessa dalla Chiesa sotto forma di indulgenza plenaria a coloro che visiteranno questi luoghi durante l’anno giubilare della morte del Beato Variara.

“Che la sua memoria e l’esempio della sua vita ci accompagnino, affinché possiamo contribuire a dare un senso alla sofferenza umana a partire dalla croce di Cristo, in modo che un giorno possiamo venire a godere con Lui della patria celeste!” affermano con entusiasmo i membri della Famiglia Salesiana di Cúcuta.

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