Diversi sono stati gli appuntamenti in programma per onorare il ricordo di don Francesco Convertini, animati dalla presenza di don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana: venerdì 10 febbraio 2023 a Cisternino e a Locorotondo si è realizzato l’incontro con gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado. I ragazzi, le associazioni, le scolaresche di Locorotondo e di Cisternino hanno realizzato diversi elaborati in sintonia con il tema della marcia della pace.

Sempre venerdì 10 febbraio si è tenuto un convegno-dibattito dal titolo “Racconti di guerra, percorsi di pace”, organizzato in collaborazione con gli studenti del Liceo Polivalente “don Quirico Punzi” di Cisternino. Si è trattato di una tavola di discussione sulla guerra e le sue conseguenze, sui diritti umani e i possibili percorsi per la costruzione quotidiana di una pace possibile. Sono intervenuti: Angelo Calianno, foto reporter per ‘Senza Codice’, da sempre in prima linea sui fronti caldi di un mondo martoriato; Dino Alberto Mangialardi, che per “Amnesty International” si occupa di diritti umani e delle loro violazioni in tempi e contesti di guerra; Maria Ancona, Presidente di “Associazione SUD”, realtà impegnata nella cooperazione internazionale attraverso l’attuazione di politiche giovanili e scambi culturali a livello europeo; e infine don Pierluigi Cameroni, che ha ricordato la testimonianza di don Francesco Convertini come seminatore di pace e di riconciliazione in un contesto multireligioso come quello in cui lui visse la sua missione nel Bengala.

Sabato 11 febbraio 2023 Dies Natalis del Venerabile Francesco Convertini nella Chiesa Madre di Locorotondo c’è stata la veglia mariana “Abbi cura di Lui” nella memoria liturgica di Nostra Signore di Lourdes, animata dall’Unitalsi di Locorotondo e Cisternino.

Don Cameroni nei suoi interventi ha ricordato che quest’anno ricorre il centenario della decisione di Francesco Convertini di essere missionario salesiano. Nel 1923 nel giorno in cui i missionari partenti ricevevano il crocifisso nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, il giovane Convertini rimase molto toccato dall’evento e alla domanda della sua guida spirituale don Angelo Amadei, biografo di Don Bosco, che gli chiedeva se gli sarebbe piaciuto essere anche lui missionario, rispose con generosità il suo sì, entrando pochi mesi dopo nell’aspirantato missionario di Ivrea.

La marcia ha l’intento di ricordare questa figura di salesiano missionario, testimone semplice ed umile del Vangelo. In un momento storico difficile, nel quale le violenze, le persecuzioni, le offese, gli “attentati” alla dignità di uomini e donne sono persistenti e visibili, è servita a rinnovare l’impegno sul cammino della Pace e della condivisione armoniosa tra i popoli.

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