Tutte le condizioni che hanno prodotto la creazione di Dio come l’abbiamo conosciuta non esistono più. Tutte le condizioni che hanno prodotto la civiltà umana non ci sono più. Siamo di fronte a una crisi di civiltà. Questo cambiamento climatico antropogenico ha creato un’emergenza climatica.
Abbiamo bisogno di una teologia pratica che ci aiuti a discernere come vivere in un’emergenza climatica, siamo a un punto di svolta nel pensiero religioso, mentre cerchiamo di trovare una visione del mondo che ci guidi verso l’amore del mondo in crisi e la guarigione di esso. Abbiamo bisogno di una teologia che dia un senso e uno scopo ai giovani, una teologia che possa indicare la strada verso la trasformazione spirituale necessaria per generare una speranza radicale e una solidarietà intergenerazionale.
Dobbiamo fare del nostro meglio per attrezzare i giovani a fare cose eroiche. Sappiamo infatti che la speranza non è scontata e che va costruita. Ma la speranza in un orizzonte lontano è ancora speranza. Dobbiamo andare dove c’è il dolore, dobbiamo andare dove ci sono le ferite. Lì possiamo trovare la guarigione e la riconciliazione e possiamo trovare una coscienza più ampia con tutti gli elementi in gioco. Dobbiamo trovare il modo di accendere la nostra immaginazione profetica e poetica.
Anche l’ecologia integrale di Papa Francesco è una fonte di speranza e comprende un impegno per il bene comune, l’equità intergenerazionale e la preferenza per i poveri. Fornisce una dimensione drammatica, olistica e nuova alla tradizionale dottrina sociale cattolica. Fornisce una base per l’educazione all’ecologia.
Come educatori possiamo studiare questa tradizione, ma non dobbiamo limitarci a questo. Imparare ad agire è un’opportunità perfetta per la solidarietà intergenerazionale. L’azione, quindi, è una fonte di speranza. Insieme al potere dell’immaginazione e alla profonda saggezza dell’ecologia integrale, possiamo costruire la speranza radicale necessaria per immaginare una nuova educazione.
L’articolo integrale è disponibile sul libretto della GMS 2023, in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.
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