Zambia – La collaborazione tra “Salesian Missions” e l’ONG cristiana “Feed My Starving Children” garantisce un’adeguata alimentazione ai giovani poveri

06 Giugno 2023
Foto: Salesian Missions

(ANS – Lusaka) – I giovani che frequentano la scuola “Santa Maria Mazzarello” e la scuola della comunità della “Città della Speranza”, in Zambia, hanno ora accesso a una migliore alimentazione, grazie alla collaborazione tra “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti, e “Feed My Starving Children”, un’organizzazione cristiana senza scopo di lucro impegnata a “nutrire i bambini di Dio affamati nel corpo e nello spirito”. In particolare, i giovani hanno ricevuto un’ingente spedizione di riso, della quale hanno beneficiato più di 2.300 studenti delle due scuole.

La scuola della “Città della Speranza” accoglie studenti dalla materna fino al 12° anno di studi e ha anche un centro di formazione per i ragazzi più grandi. La scuola “Santa Maria Mazzarello” è dotata invece di un istituto primario e uno secondario.

Una Figlia di Maria Ausiliatrice (FMA) ha spiegato che i giovani sono davvero grati per il cibo ricevuto e molti chiedono anche di poter portare qualcosa nelle loro case. “La donazione ha aumentato il rendimento sia degli insegnanti sia degli studenti – ha osservato –. I bambini sono più attivi e più sani grazie alla dieta equilibrata che ricevono. La maggior parte degli studenti è ora in grado di frequentare le lezioni e di impegnarsi nei compiti, a differenza del passato, quando venivano a scuola a stomaco vuoto ed era difficile per loro concentrarsi e rimanere in classe per molte ore di seguito, come richiesto dal programma scolastico”.

Michael, che ha 14 anni e frequenta la seconda media, è uno dei beneficiari dei pasti consegnati alle due scuole. Lui e la sua famiglia vivono infatti proprio vicino alla casa delle suore. La famiglia è povera e spesso fatica a comprare il cibo per tutti i componenti. Così, ogni volta che a casa manca il cibo, Michael va a prendere un paio di scatole di riso.

“Michael è un ragazzo studioso che finora ha ottenuto risultati eccezionali a scuola – ha proseguito la suora –. Ha completato gli studi nel 2022 con buoni voti e quest’anno è entrato in un’altra scuola. Anche se Michael non fa più formalmente parte del nostro istituto, torna spesso a chiedere dei pasti a base di riso. Michael ha espresso il sogno di diventare ingegnere una volta terminati gli studi e non ho dubbi che realizzerà i suoi obiettivi”.

La povertà è molto diffusa in Zambia: secondo l’UNICEF il 64% della popolazione totale vive al di sotto della soglia di povertà, un tasso che sale all’80% per coloro che vivono nelle aree rurali. Negli ultimi tre decenni, i redditi in Zambia sono diminuiti costantemente e le persone non hanno abbastanza denaro per soddisfare le esigenze di base, come riparo, cibo adeguato e cure mediche.

Anche l’epidemia di HIV/AIDS ha avuto un impatto devastante sui bambini dello Zambia. Sono 1,2 milioni i bambini classificati dall’UNICEF come orfani e vulnerabili, e tutti loro lottano per aver un’educazione, servizi di base e speranza per il loro futuro.

Fonte: Salesian Missions

InfoANS

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