A Gulbarga, nello Stato del Karnataka, il programma per giovani a rischio “Don Bosco PYaR”, insieme ai funzionari del Dipartimento del Lavoro e della Polizia Ferroviaria, ha salvato otto minori lavoratori ai confini della stazione ferroviaria di Gulbarga. I giovani avevano tra i 14 e i 16 anni, erano scalzi e con vestiti strappati, e lavoravano in un sistema di grande sfruttamento. I ragazzi sono stati prelevati da una comunità tribale del Madhya Pradesh da un appaltatore e sono stati costretti a lavorare alla manutenzione dei binari ferroviari (un lavoro chiaramente da adulti) per più di 12 ore al giorno, senza cibo sufficiente e senza un posto adeguato per dormire.
Una volta salvati, sono stati condotti davanti al Comitato Distrettuale per il Benessere dei Bambini e successivamente portati in una casa di accoglienza per ragazzi. Sono stati presentati i primi rapporti informativi contro gli appaltatori e gli intermediari, in base a varie leggi: Legge sul Lavoro Vincolato, Legge sul Lavoro Minorile e Legge sulla Giustizia minorile. Consulenti e assistenti sociali si occupano delle molteplici esigenze dei bambini e della loro sicurezza. Questa squadra ha poi salvato altri 12 bambini nell’ambito della Campagna di salvataggio e riabilitazione “Pan-India”.
Nell’area di Devadurga, nel distretto di Raichur, Karnataka, si vedono spesso veicoli di trasporto carichi di adulti e bambini che vengono portati nei campi per lavorare. Specialmente i bambini vengono utilizzati come braccianti stagionali, con la conseguenza che viene tolto tempo alla scuola e, a lungo andare, vengono abbandonati gli studi a causa delle lacune nell’apprendimento.
A Devadurga, durante la stagione dei raccolti, i salesiani rintracciano e salvano ogni anno tantissimi bambini lavoratori. Recentemente, è stato possibile salvare circa 42 minori, di cui 30 sono stati reinseriti nelle scuole tradizionali dopo alcune lezioni motivazionali e un percorso di accompagnamento. Gli altri 12 minori – tutte ragazze – sono invece ora in un centro di recupero dal lavoro minorile e sono in corso i preparativi per la loro reiscrizione a scuola, mentre vengono effettuate consulenze e visite a domicilio per educare i genitori sulla necessità di mandare i bambini a scuola. Il “Don Bosco Devadurga” gestisce una casa di accoglienza per le ragazze salvate e, attraverso una serie di corsi, le prepara a entrare nei tradizionali percorsi di educazione scolastica.
Anche il distretto di Yadagiri, con alti livelli di povertà, ha dovuto affrontare il problema del lavoro minorile. La campagna contro il lavoro minorile a Yadagiri ha coinvolto tutti i dipartimenti governativi competenti, i servizi legali del distretto, la polizia e la ONG locale “Don Bosco Centre for Social Action”. In base alla Legge sulla Giustizia Minorile, dieci bambini sono stati salvati con successo e consegnati al Comitato Distrettuale per il Benessere dei Bambini per la riabilitazione. I negozianti che impiegavano i bambini sono stati convocati dal Dipartimento del Lavoro che, in base alla legge sul lavoro minorile e adolescenziale (proibizione e regolamentazione), ha imposto loro delle sanzioni.
È stato inoltre deciso di intraprendere azioni legali contro i datori di lavoro dei bambini attraverso 15 incursioni a sorpresa ogni mese, con sanzioni severe per i trasgressori. L’attenzione si è concentrata su negozi, garage e alberghi, dove di solito il lavoro minorile è diffuso. Finora, nei vari distretti del Karnataka, sono stati salvati 93 bambini, che provengono da diverse situazioni di violazione dei diritti dell’infanzia.
Questi interventi rafforzano la responsabilità collettiva delle agenzie governative, non governative e individuali e dei singoli per sradicare il lavoro minorile e l’importanza di una collaborazione continua e di campagne di sensibilizzazione sociale.
Il lavoro minorile è un fenomeno sistemico complesso che assume forme diverse a seconda delle circostanze. Per affrontarlo è necessario un impegno su più fronti e la collaborazione di vari dipartimenti governativi, ONG, forze dell’ordine e opinione pubblica.