Il progetto, denominato nella forma estesa “SEEDS – Sowing NEETs’ protagonism towards green transition” (SEMI - Seminare il protagonismo dei NEET nella transizione verde) è un progetto coordinato da Salesiani per il Sociale e finanziato dal programma “European Vocational Education and Training Initiative” 2024 di Villum Fonden.
Coinvolge 540 giovani tra i 15 e i 29 anni, con almeno il 40% dei quali classificati come NEET (in inglese: che non lavorano e non studiano), in condizioni di vulnerabilità sociale, economica o formativa. Le attività si svolgono in Puglia (Bari, Cerignola) e Sicilia (Palermo, Catania), regioni segnate da disoccupazione giovanile, il fenomeno del “caporalato” e dai cambiamenti climatici.
Il partenariato include i distaccamenti regionali di Puglia e Sicilia del CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione e Aggiornamento Professionale), l’Università di Palermo e l’Università di Foggia, e realtà del Terzo Settore come “Centro Orizzonte Lavoro”, “A Braccia Aperte” e “Don Bosco 2000”.
“Siamo partiti da Palermo, Camporeale, Villarosa e Catania, per poi proseguire nei primi giorni di luglio in Puglia, tra Bari, Cerignola e Foggia. Questi viaggi sono stati occasioni preziose di confronto e ascolto con enti, università, aziende e realtà del Terzo Settore” condividono i responsabili del progetto.
I primi incontri hanno permesso di iniziare a costruire, concretamente, percorsi formativi centrati sulla transizione verde, sull’inclusione lavorativa dei giovani che non lavorano e non studiano (NEET, in inglese) e sulla valorizzazione sostenibile dei beni comuni, anche quelli confiscati alla criminalità organizzata.
A Palermo, insieme al CNOS-FAP Sicilia e all’Università degli Studi di Palermo, Salesiani per il Sociale ha avviato la progettazione dei primi corsi brevi nei settori dell’agricoltura sostenibile e della ristorazione etica. Con il supporto dell’ong “A Braccia Aperte”, ha incontrato imprese locali pronte a ospitare tirocini e stage per i ragazzi partecipanti.
A Villarosa, la visita a un bene confiscato gestito dall’ong “Don Bosco 2000” ha ricordato quanto la legalità possa diventare spazio di rinascita e formazione.
A Catania, l’équipe salesiana ha rafforzato la rete con il Centro Orizzonte Lavoro e il Centro di Formazione Professionale salesiano del posto, lavorando sulla co-progettazione educativa.
In Puglia, presso l’opera “Redentore” di Bari, insieme al CNOS-FAP Puglia, sono state condiviso le prossime tappe formative.
A Cerignola, la visita alla Cooperativa “Pietra di Scarto” ha mostrato concretamente come agricoltura, lavoro e giustizia sociale possano camminare insieme.
Infine, a Foggia, il dialogo con i Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze Agrarie dell’Università di Foggia ha avviato una collaborazione strategica per lo sviluppo di moduli didattici innovativi.
Questa prima fase del progetto ha ribadito un messaggio chiaro: per generare futuro, serve investire nella motivazione dei giovani, nella qualità della formazione, nella rete tra educatori, imprese e istituzioni. SEEDS vuole essere proprio questo.
“Il nostro impegno è trasformare i temi della transizione ecologica in competenze reali e spendibili, seguendo la strategia europea Farm to Fork, che coinvolge ogni fase della filiera alimentare, dalla produzione al consumo consapevole” proseguono i curatori del progetto, che attraverso laboratori, tirocini, accompagnamento costante e alleanze educative, mirano a costruire un percorso che sappia rispondere alle sfide sociali, ambientali ed economiche dei territori del Meridione.
Fonte: Salesiani per il Sociale
