Bolivia ­­– Mons. Tito Solari “padre spirituale degli abitanti di Cochabamba”

10 Aprile 2017

(ANS – Cochabamba) – Mons. Tito Solari Capellari, SDB, è arcivescovo emerito di Cochabamba. Giunse in Bolivia negli anni ‘70. È stato Superiore dei Salesiani in Bolivia, quindi vescovo ausiliare di Santa Cruz (1986-1999) e arcivescovo di Cochabamba (1999-2014), una delle diocesi tra le più attive del paese. Recentemente è stato insignito del premio “Padre Antonio Berta” in qualità di “figura paterna” per la città.

In una recente intervista mons. Tito Solari ha affermato che ha lasciato l’incarico di arcivescovo con la pena di “non aver potuto fare di più per i bambini di strada”. Mentre in un’altra intervista aveva dichiarato: “amo i giovani: essi sono la ragione della mia vita. Nei giovani scopro la tenerezza, la voglia di vivere pienamente, l’invito a cercare e a scoprire l’amore di Dio”. Parole da vero padre.

Durante il suo discorso di ringraziamento per il riconoscimento assegnatogli dal Comune di Cercado-Cochabamba, mons. Solari ha aggiunto anche: “la figura del padre è la figura principale, è la più alta vocazione, insieme a quella ad essere madre”.

Il premio “Padre Antonio Berta”, istituito quattro anni fa e dedicato alle persone che si distinguono come espressione di paternità, è stato assegnato a mons. Solari a motivo del suo lavoro, svolto in qualità di arcivescovo, in favore di tanti bambini e giovani di Cochabamba, per i quali ha rappresentato un’autorevole figura paterna.

Il sindaco della città, José María Leyes, nell’occasione della consegna del premio ha definito mons. Solari come “padre spirituale degli abitanti di Cochabamba. (…) È stato un padre perché è stato in grado di insegnare al suo gregge, ma è stato anche un genitore nei momenti difficili della storia di Cochabamba”, ha detto.

Nel suo servizio episcopale il presule salesiano ha contribuito all’apertura di case religiose, ospedali e case per bambini e ragazzi di strada.

“Quando dovetti lasciare la mia parrocchia, sentivo che mi si spezzava il cuore: capii che era un sentimento paterno” ha raccontato mons. Solari, commosso dal riconoscimento.

Tra gli altri premiati insieme a mons. Solari c’è il signor Zacarías Castro Orellana, oggi 87enne, e premiato nella categoria “Padre Biologico”: lavoratore presso la Compagnia Ferroviaria Nazionale, ha dimostrato qualità eccezionali nel saper educare i suoi 10 figli dopo la morte della moglie.

Il Presidente del Consiglio Municipale, signor Edgar Gaínza, ha sottolineato l’impegno che entrambe le personalità hanno dimostrato nel divenire un esempio per la popolazione come autentici padri.

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