Perù – Campagna di sensibilizzazione e formazione per i giovani con “abilità diverse”

22 Giugno 2017

(ANS – Lima) – I giovani diversamente abili ricevono formazione e addestramento presso il centro tecnico “CETPRO Santo Domingo Savio” di Rímac, presso Lima, Perù, e in loro favore viene anche realizzata una campagna di sensibilizzazione. Molte volte tali giovani soffrono perché la società volta loro le spalle, ma, come ha affermato Robert M. Hensel, atleta sulla sedia a rotelle e detentore di un record Guinness, “le persone non hanno disabilità, ma abilità diverse”.

Secondo il Consiglio Nazionale per l’Integrazione delle Persone con Disabilità, “in Perù vivono circa un milione e mezzo di persone con qualche tipo di disabilità”. E secondo il sondaggio dell’Istituto di Statistica “oltre il 5% della popolazione ha qualche limitazione nel muoversi, vedere, sentire, capire, relazionarsi con gli altri o comunicare”.

Il “CETPRO Santo Domingo Savio” (SDS) si trova presso l’opera pioniera dei Salesiani in Perù, inaugurata l’8 dicembre 1891. L’opera ospita numerose attività: il CETPRO, per l’appunto, che ospita centinaia di giovani; una casa famiglia per adolescenti; e un oratorio che ogni settimana accoglie ragazzi e ragazze, bambini e giovani alla ricerca di animazione nello stile di Don Bosco.

La Fondazione Don Bosco del Perù, in coordinamento con il CETPRO SDS del Rimac e in accordo con la campagna “Compartir” (Condividere) della Conferenza Episcopale Peruviana, forma e addestra i giovani con bisogni educativi speciali.

Attraverso questa campagna vengono beneficiati diversi giovani che hanno disabilità sensoriali – giovani sordomuti – che si adoperano con profitto e che vengono addestrati con successo nei laboratori di serigrafia e sartoria.

Allo stesso modo, in coordinamento con i professionisti del Servizio di Sostegno e Consulenza per la Cura delle Necessità Educative Speciali (SAANEE, in spagnolo), a tutti gli allievi del CETPRO SDS è stata dedicata una conferenza per sensibilizzare gli studenti sui grandi sforzi che i loro coetanei diversamente abili, insieme con le loro famiglie, compiono per raggiungere i loro obiettivi.

Pertanto tutti gli studenti del CETPRO SDS sono stati invitati a trattare con rispetto, tolleranza e disponibilità i coetanei che presentano abilità diverse, e anzi, a collaborare con loro.

“La vera disabilità non è quella della persona che ce l’ha – ha scritto la giornalista Carla García – ma quella della società che non sa includerla”.

InfoANS

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