Vaticano – “Condividere con i poveri ci permette di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda”. La I Giornata Mondiale dei Poveri

17 Novembre 2017
Servizio Fotografico dell'Osservatore Romano

(ANS – Città del Vaticano) – Dicono niente i nomi Burundi, Sudan del Sud, Uganda, Togo, Afghanistan, Guinea, Liberia, Repubblica Democratica del Congo, Mozambico, Gambia? Sono i dieci paesi più poveri del mondo. E titoli come “circa 20 milioni di persone potrebbero morire di fame” o “Lanciato un allarme carestia in Somalia”? Papa Francesco ha proclamato la Prima Giornata mondiale dei Poveri perché come cristiani possiamo mantenere viva e costante la preoccupazione per i poveri.

“Ho voluto offrire alla Chiesa la Giornata Mondiale dei Poveri, perché in tutto il mondo le comunità cristiane diventino sempre più e meglio segno concreto della carità di Cristo per gli ultimi e i più bisognosi” ha scritto il Pontefice nel messaggio inviato per l’occasione.

“Nonostante i grandi progressi nella lotta alla povertà, resi possibili dalla globalizzazione e dal progresso tecnologico, le disuguaglianza è aumentata notevolmente in tutto il mondo” ha affermato Antonio Guterres, Segretario Generale dell’ONU. La povertà oggi è determinata dai conflitti militari che dilagano nel mondo, dai danni procurati al creato, dall’insicurezza alimentare e dalla scarsità d’acqua, tutti fattori che mettono in serio pericolo il progresso dell’intera umanità.

Chi crede non può limitarsi a constatare la realtà dei poveri, ma deve preoccuparsi per loro perché la fede “se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta”.

Nel suo messaggio il Papa porta l’esempio di san Francesco d’Assisi, che “non si accontentò di abbracciare e dare l’elemosina ai lebbrosi, ma decise di andare a Gubbio per stare insieme con loro (…) Questa testimonianza mostra il potere trasformante della carità e lo stile di vita del cristiani”.

“Non pensiamo ai poveri solo come destinatari di una buona pratica di volontariato da fare una volta alla settimana, o tanto meno di gesti estemporanei di buona volontà per mettere in pace la coscienza” prosegue il Papa. Tali esperienze “dovrebbero introdurre ad un vero incontro con i poveri e dare luogo ad una condivisione che diventi stile di vita”.

Questa Prima Giornata Mondiale dei Poveri è un appello rivolto a tutti “tendere la mano ai poveri; come ha fatto lo stesso Santo Padre ieri, 16 novembre, quando si è recato in visita presso il presidio medico allestito in questi giorni in Piazza San Pietro: un luogo in cui la carità si fa realtà.

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