Timor Est – L’invito del Rettor Maggiore: accogliete i poveri con tanta amorevolezza salesiana

06 Febbraio 2018

(ANS – Dili) – Nel penultimo giorno della sua Visita d’Animazione alla Visitatoria Indonesia-Timor Est (ITM), domenica 4 febbraio, il Rettor Maggiore ha vissuto due principali appuntamenti. Al mattino, ha presieduto la Messa nella parrocchia di Maria Ausiliatrice di Dili, mentre nel pomeriggio si è incontrato con tutti e 11 i Direttori delle opere della Visitatoria.

di don José de Sá, SDB

Durante la Messa il Rettor Maggiore ha accolto le promesse di 24 nuovi membri dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori (ASC) – 10 del centro di Venilale e 14 da Dili. Con loro l’ASC a Timor Est raggiunge i 101 associati, diffusi in tre centri.

Nel pomeriggio, durante l’incontro con i Direttori, il Rettor Maggiore ha affrontato il cammino intrapreso dalla Visitatoria e in particolare da Timor Est. Un cammino al momento ricco di sfide, ma con molte possibilità per il futuro. Diversi i temi da lui affrontati. In primo luogo, Don Á.F. Artime ha sottolineato “l’importanza dello stile di vita nella missione salesiana”.

“Il tempo dei grandi missionari è finito, non vedo missionari tra i Direttori. La Visitatoria sta andando avanti in modo maturo, quindi dovete preoccuparti molto della vita comunitaria e della comunione fra noi. Più importante del nostro lavoro è avere uno stile comunitario di lavorare, che cambierà la nostra missione”.

Poi ha parlato di accompagnamento: “I giovani confratelli vi sono affidati per aiutarli a crescere nella loro vocazione e missione. Dobbiamo aiutarli con un buon accompagnamento. Dobbiamo mostrare il nostro modo di essere educatori ed evangelizzatori nello stile salesiano, occuparci più della vita comunitaria e rafforzare i processi formativi… Se facciamo una buona formazione, nei prossimi 6 anni la Visitatoria potrebbe avere oltre 40 nuovi Salesiani! Un numero che racconta molte possibilità. Ma più importante è lo stile dei nuovi salesiani. Dobbiamo fare del nostro meglio per dedicarci completamente ai giovani”.

Ancora: “Non dimenticate mai i giovani poveri nelle nostre case… Dobbiamo ricercare fondi e ci dovrebbe essere un accordo carismatico sui nostri destinatari all’interno dell’intera ITM… Le possibilità educative dovrebbero essere la nostra priorità: Centri di Formazione Professionale, scuole, oratori-centri giovanili… È necessario lavorare con i nostri criteri”.

In conclusione il Rettor Maggiore ha sottolineato l’importanza anche di dare maggiore diffusione al Bollettino Salesiano per diffondere il carisma di Don Bosco nel paese e ha ricordato per l’ultima volta: “avete il grande tesoro di persone semplici, umili e povere intorno a voi. Accoglietele con tanta amorevolezza salesiana”.

Fonte: AustraLasia

InfoANS

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