A motivo delle celebrazioni degli anniversari, il teatro dell’opera “Talleres Don Bosco” era pieno di giovani. Due educatori hanno presentato l’evento, mentre il Rettor Maggiore rispondeva alle domande, testimoniando anche la recente esperienza acquisita in Siria: “Siamo stati a Damasco, ad Aleppo… Certe cose se non le vedi non le puoi capire… Quello che si vede in televisione, poco, per di più è distorto… Ciò che mi ha colpito maggiormente è stato incontrare gli oltre 230 animatori dell’oratorio, giovani come voi, studenti universitari, che, nonostante vivessero tra le rovine, erano pieni di speranza, di sorrisi, non erano né annoiati, né disperati, né si lamentavano, né piangevano… Era un piacere ricevere il loro sorriso, il loro abbraccio, il loro entusiasmo”.
Nel primo pomeriggio Don Á.F. Artime ha rilasciato un’intervista al programma “La tarde en casa”, dove ha parlato della sua vocazione, della decisione di essere salesiano e dei suoi compiti come Rettor Maggiore. Ha affrontato anche la questione dei migranti in tutto il mondo: “Vi dico con dolore, mi fa male vedere che l’Europa non sia in grado di dare una risposta più coraggiosa per affrontare il problema delle migrazioni…”.
Intervistato poi anche da “Radio Sandi”, ha dichiarato: “Siamo uniti ai Salesiani di tutto il mondo dalla passione per i giovani… Basta che siano giovani perché li amiamo e, indipendentemente dal loro credo, li accogliamo nelle case salesiane”.
Infine, in serata, ha avuto un incontro spirituale con i giovani, durante il quale ha affermato come “L’impegno e la vita passano attraverso un’esperienza personale e profonda di Dio. È quello a cui vi invito”.
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