Don Klement è stato presso Kuching dal 28 al 31 luglio scorsi. Attraverso numerosi incontri ha potuto di conoscere la vivace comunità locale cattolica e i primi collaboratori, oltre a comprendere meglio i progressi e le sfide sul progetto, attualmente in via di sviluppo, dell’Istituto “St. Joseph” di Samarahan, che include anche il Centro di Formazione Professionale affidato ai Salesiani.
L’avvio della presenza missionaria significa per i tre Salesiani che la animano – don Ramon Borja, il Direttore, don Andre Belo e il sig. Manuel Ruperez – in primo luogo apprendere le lingue locali, il bahasa malesiano, il dialetto bidayukh e anche un po’ di cinese. Dopo l’ultima visita dell’Ispettore delle Filippine Nord (FIN), da cui dipende la presenza in Malesia, dal febbraio scorso i tre Salesiani risiedono presso la parrocchia diocesana dedicata a santo Stefano. Nel servizio pastorale rivolto a circa 33.000 fedeli collaborano con i due sacerdoti già presenti e nell’animazione delle 60 cappelle.
Gli incontri della visita di animazione hanno visto spesso presente anche l’arcivescovo ordinario del luogo, mons. Simon Poh, che segue da vicino e aiuta in tanti modi la nuova comunità. Così sabato 28, a motivo della celebrazione di un 40° di sacerdozio presso la chiesa di santo Stefano, il giorno successivo per un’altra Messa nella nuova chiesa parrocchiale dedicata a sant’Anna; infine lunedì 30, per un incontro “di lavoro” sul tema dell’Istituto “St. Joseph”.
Don Klement ha visitato anche la scuola internazionale “St. Joseph” affidata ai Fratelli Maristi. Da questo, come da altri incontri informali con fedeli locali, animatori giovanili e famiglie cattoliche, ha potuto formarsi una profonda visione del campo di missione che attende i Figli spirituali di Don Bosco a Kuching.
Grazie alla recente evangelizzazione dei Missionari di Mill Hill, a un territorio non molto vasto e alla cura paterna dei vescovi, la comunità cattolica di Kuching testimonia un vero spirito di famiglia tra tutti i sacerdoti, le comunità religiose e parrocchiali. La semplice dimostrazione di un arcivescovo, che serve e accompagna da vicino la formazione alla fede dei giovani – anche attraverso campi annuali per adolescenti, che hanno luogo ormai da 25 anni – sta ottenendo molti frutti.
Come segno di accompagnamento, alla piccola comunità salesiana è stata consegnata una lettera con alcune indicazioni per il futuro.
Fonte: AustraLasia