Il progetto è nato dall’osservazione della realtà circostante e dalla volontà dei Salesiani di Pamplona di affrontare il problema. L’esperienza ha così raccolto un gruppo di studenti che si sono messi a lavoro per cercare di superare le difficoltà che i bambini con DSA incontrano nella comunicazione e nell’interazione con l’ambiente.
All’inizio dello scorso anno scolastico agli allievi del I anno di Automazione e Robotica dei Salesiani di Pamplona è stato proposto di indagare su come l’elettronica, l’automazione e la robotica potessero contribuire a ridurre le barriere che le persone con DSA affrontano quotidianamente.
Il progetto, dal duplice valore di Apprendimento e Servizio (ApS), è stato portato avanti durante tutto l’anno. Sono stati adattati alcuni programmi di studio, prevedendo una metodologia attiva basata sull’apprendimento per progetti, e sono stati ideati e costruiti diversi dispositivi per ridurre queste barriere di comunicazione e interazione.
Durante tutto lo sviluppo del progetto sono stati coinvolti sia gli allievi della scuola, sia gli insegnanti: le attività hanno previsto una formazione preventiva sul tema dei DSA, visite sul posto per vedere come l’Associazione per l’Autismo della Navarra lavora con questi bambini, e la creazione di prototipi, fino ad arrivare alla costruzione finale di dispositivi. In ogni fase si è sempre lavorato in stretta sinergia e collaborazione con i tecnici dell’Associazione per l’Autismo della Navarra e l’équipe di orientamento dell’Istituto “Santa Luisa de Marillac”, che lavora con i bambini con DSA.
Come frutto di tutto il lavoro sono stati sviluppati: una “sala” multisensoriale portatile, una macchina interattiva per fare bolle di sapone, una agenda elettronica, una lavagna per fissare le abitudini, un apparecchio per gestire i turni, un timer visivo e un misuratore di rumore per le aule.
“È stato un lavoro intenso – hanno riportato gli allievi –. È motivante aiutare gli altri, ma in certi momenti siamo stati sopraffatti, non solo dalle difficoltà che si sono presentate durante lo sviluppo del progetto, ma perché poi, oltre quello, c’erano anche gli altri compiti da svolgere. Abbiamo investito molte, molte ore, ma il risultato ci ha ripagato degli sforzi!”.
Ora manca solo la parte più gratificante, consegnare i dispositivi ai destinatari reali e condividere i progetti sulla rete. “Non vogliamo che il lavoro che abbiamo realizzato sia lasciato solo nei progetti costruiti, vogliamo che chiunque abbia desiderio e interesse, possa avere la documentazione che abbiamo prodotto, replicare e magari anche migliorare i nostri dispositivi. Per questo abbiamo creato una pagina web dove è possibile scaricare tutto ciò che serve”.
I tecnici dell’Associazione per l’Autismo della Navarra si sono congratulati con gli insegnanti e gli studenti di Salesianos Pamplona per aver coinvolto i bambini con DSA in questo progetto innovativo, per la sensibilità mostrata e per l’entusiasmo con cui hanno lavorato e la professionalità espressa.
Da parte sua l’Istituto “Santa Luisa de Marillac” ha manifestato la volontà di accogliere gli allievi salesiani nelle sue aule. “È stata una grande esperienza condividere i nostri bisogni con loro e vedere come li hanno raccolti con interesse e sguardi di complicità che sembravano dirci: ‘possiamo farcela!’” hanno asserito i suoi docenti.
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