L’alcol è la droga più consumata e socialmente accettata in Spagna a causa della bassa percezione del rischio che esiste. Spesso è anche preludio al consumo di altre sostanze con gli stessi effetti nocivi per la salute.
Per questi motivi la Confederazione dei Centri Giovanili Don Bosco ha lanciato la campagna “Pasaporte 0,0”, nell’ambito della sua linea di educazione alla salute. L’iniziativa si rivolge agli adolescenti tra i 13 e i 17 anni, in particolare a quelli a rischio di esclusione sociale, le cui caratteristiche socio-demografiche li predispongono ad una situazione di particolare vulnerabilità, al consumo di droga e alle dipendenze.
La campagna, finanziata dal Ministero della Salute, dei Consumi e del Benessere Sociale (IRPF e dal Piano Nazionale Sulle Droghe), mira a combattere il consumo di bevande alcoliche da parte dei minori, attraverso la prevenzione e l’educazione.
La cerimonia di presentazione della campagna si è svolta ieri, 7 maggio, a Citycentro, il centro giovanile della presenza salesiana “Ciudad de los Muchachos”, nel quartiere di Vallecas, a Madrid. I ragazzi e le ragazze di questo centro giovanile salesiano sono stati i primi a scaricare l’applicazione della campagna sui loro smartphone e ad iniziare a conoscere “Pasaporte 0,0”.
L’app Passport 0.0, scaricabile da Google Play, è stata creata con l’intento di essere uno strumento educativo che possa essere utilizzato sia dagli agenti educativi, sia dagli adolescenti, che potranno divertirsi con essa. Nella progettazione sono stati coinvolti adolescenti e giovani, mediatori sociali, personale tecnico con diversi profili professionali e genitori.
A complemento dell’applicazione, sono stati elaborati materiali didattici a supporto delle attività di prevenzione del consumo di alcol nei minori. Tutti questi materiali sono disponibili anche sul sito www.pasaporte00.org per tutte quelle organizzazioni che vogliano utilizzarli nella loro attività di prevenzione.
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