Portogallo – Come sono i salesiani?
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20 Giugno 2019

(ANS – Lisbona) – Mancano pochi mesi al prossimo Capitolo Generale della Congregazione Salesiana, il cui tema principale sarà il profilo del salesiano per i giovani di oggi. Suor Rosa Teixeira, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ha scritto una risposta a questa domanda.

Nell’arco della storia i giovani sono sempre giovani. Oserei dire che i giovani di questi giorni hanno bisogno di salesiani che abbiano lo stesso spirito di quei primi che, a Valdocco e con Don Bosco, vibravano al ritmo dello Spirito, instancabili coltivatori del “Da mihi animas”.

In quella seconda parte del XIX secolo il nostro Fondatore e i suoi primi salesiani non avevano denaro, ma si sostenevano con un’incredibile fiducia nella Divina Provvidenza e nell'Ausiliatrice, la Vergine di Don Bosco, che premia sempre chi è disposto a spendere la propria vita per metterla al servizio e per il bene dei giovani. Il santo dei giovani ardeva di uno zelo incessante, rischiando spesso anche la sua vita, e tutto quello zelo pastorale lo trasmise, anzi, meglio, lo contagiò ai suoi salesiani.

Per questo faccio notare che, a mio parere, in questi giorni, come in quei giorni, così devono essere i salesiani: felici del dono vocazionale ricevuto, che spendono la vita a somiglianza di Gesù e del fondatore, che coltivano la priorità dell’essere sul fare e che investono ogni giorno alla ricerca della santità nella vita quotidiana, ben convinti delle ragioni profonde della loro vocazione e missione; salesiani che investono la loro vita e i loro giorni nella fedeltà all’Alleanza stretta con Dio a favore della missione educativa e che, così facendo, testimoniano serenità e pace.

Altra caratteristica imprescindibile è quella di conservare “i tre bianchi amori” di Don Bosco come devozioni credibili e concrete: il grande amore per la Chiesa, rappresentato nel Papa, l’amore filiale per Madre e Ausiliatrice, e l’amore, soprattutto, a Gesù Eucaristia.

Dobbiamo porci questa domanda sempre, ogni giorno: che tipo di salesiani per i giovani di oggi? E avremo la risposta con le parole di Papa Francesco che il salesiano di oggi “deve essere un uomo concreto, come lo fu il vostro fondatore; un salesiano che sa guardarsi attorno, vede le situazioni critiche e i problemi, li affronta, li analizza e prende decisioni coraggiose; un salesiano che è chiamato ad andare incontro a tutte le periferie del mondo e della storia, le periferie del lavoro e della famiglia, della cultura e dell’economia, che hanno bisogno di essere guarite; un educatore che abbraccia le fragilità dei ragazzi che vivono nell'emarginazione e senza futuro, si china sulle loro ferite e le cura come un buon samaritano; il salesiano è, infine, portatore della gioia”.

Di suor Rosa Teixeira, FMA

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