Spagna – Il Rettor Maggiore ai giovani: “Chiedete al Signore che sogno ha per voi!”

02 Maggio 2016

(ANS – Madrid) – In mezzo ad una vera festa, Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, si è presentato come un padre, offrendo la parola opportuna a ciascun gruppo con il quale si è incontrato. Riunito con 400 Salesiani, ha parlato loro con il cuore: “Abbiamo una bella Congregazione”; “siamo uomini di fede, con le nostre debolezze”, ma con “un progetto comune” e “facciamo un gran bene”.

Durante la sua visita era atteso da vari gruppi della Famiglia Salesiana. Ha avuto un incontro con il mondo della formazione professionale, uno con gli educatori, un altro con i genitori degli allievi, che ha definito come “patrimonio” e “scuole di umanità”. Ma il più profondo e desiderato dal X Successore di Don Bosco è stato l’incontro con i giovani.

Oltre mille giovani del Movimento Giovanile Salesiano hanno celebrato, sabato 30 aprile, la grande festa con il Rettor Maggiore presso l’Istituto salesiano di Carabanchel, all’insegna del motto: “Sei di più, siamo di più”. Il clima festoso si è propagato nel salone polifunzionale, dove è stato messo in scena uno spettacolo che ha animato l’incontro. Il Rettor Maggiore, non ha potuto nascondere la sua felicità: “È una gioia incredibile essere qui”. Poi alcuni giovani sono saliti sul palco per un dialogo che non ha lasciato indifferente nessuno dei presenti.

Alla domanda circa la scoperta della sua vocazione, Don Á.F. Artime ha ricordato “quella signora che invitò i miei genitori a portarmi ad una scuola salesiana. È stato il seme della mia vocazione”. Anni più tardi finì per vivere una esperienza vocazionale con i Salesiani. Il sostegno dei genitori è stato determinante in quel momento. E, naturalmente, “dietro c’era sempre Dio”.

“E quali sono le ricette per essere salesiano?” ha chiesto un giovane senza tanti preamboli. Anche il Rettor Maggiore allora ha risposto con precisione: “Passione per Gesù Cristo e per lo stile Don Bosco”.

Don Á.F. Artime è stato molto netto quando gli è stato chiesto riguardo a una possibile crisi di vocazioni salesiane: “Sono convinto che Dio sta chiamando molti giovani”. Più tardi ha aggiunto: “Se si perde la capacità di sognare e avere degli ideali, anche se si hanno 25 anni, si inizia ad essere vecchi”. La capacità di sognare era la prima chiave proposta per diventare santi. E l’altra è stata: “Dire a Dio: ‘Signore, cosa sogni per me?’”. La domanda è risuonata sicuramente nella testa e nei cuori dei presenti, durante il tempo di preghiera con cui si è conclusa la prima parte dell’incontro.

Tutte le informazioni sulla visita del Rettor Maggiore sono disponibili su https://visitarectormayor.wordpress.com  ; gli album fotografici dei vari eventi su: https://www.flickr.com/photos/140626487@N08/sets 

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