La Maison Papy
Papy è il nome di un ragazzino cresciuto in strada e accolto presso la Cité des Jeunes Don Bosco Lukunga in gravissime condizioni di salute: è morto poco dopo nell’ospedale di Kinshasa, dove i missionari salesiani lo avevano immediatamente trasportato e vegliato per 2 giorni, fino alla fine. Per rendere omaggio alla sua memoria, i salesiani hanno dato il suo nome alla casa di accoglienza che ospita i minori appartenenti alle categorie più svantaggiate. Sono gli ultimi fra ultimi. Enfants sorcièrs – bimbi ingiustamente accusati di essere degli stregoni, orfani che vivono per strada, minori lavoratori, bambini tossicodipendenti. Si stima che oltre tredicimila a Kinshasa siano considerati stregoni o “ndoki”.
Il progetto e i beneficiari
La Maison Papy si occupa a 360° del benessere dei minori accolti, 40 fra bimbi e ragazzi che hanno dai 5 ai 17 anni. Qui i salesiani offrono loro casa e istruzione, cure sanitarie e cibo, quelle attenzioni e quell’affetto che la maggior parte di loro non ha mai ricevuto. Ora c’è bisogno di materassi, zanzariere e lenzuola per i bambini di Maison Papy e Missioni Don Bosco ha lanciato il progetto.
Fonte Missioni Don Bosco