India – L’impegno dei salesiani in favore dei poveri durante l’emergenza causata da Covid-19

31 Marzo 2020

(ANS – Mumbai) – Dalla scorsa settimana, dato l’aumento del numero di contagi, anche in India sono scattate nuove misure per contenere la diffusione del coronavirus. Nel Paese, i Salesiani stanno dando vita a numerose iniziative, che mirano in particolar modo a supportare i più poveri e bisognosi.

A Mumbai, i Salesiani hanno raccolto a testa alta la sfida Covid-19 e, in conformità con le direttive dell’amministrazione civica, stanno portando aiuti ai più poveri e abbandonati, raggiungendo anche gli abitanti delle baraccopoli. In particolare la “Don Bosco Development Society” (DBDS), l’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo di Mumbai, ha pianificato la produzione di 1.200 mascherine, da distribuire gratuitamente ai migranti e ai residenti delle baraccopoli. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’azienda “Mahanagar Gas Ltd”, sta realizzando un kit, contenente cibo e prodotti per l’igiene personale, destinato a circa 3.000 famiglie.

L’oratorio Don Bosco di Matunga continua a mostrare vicinanza ai giovani. I ragazzi che frequentano questo oratorio provengono spesso da contesti poveri e fragili e non possono essere abbandonati proprio ora. I salesiani forniscono loro cibo e prodotti di primaria necessità. I giovani oratoriani, accompagnati dai genitori o dai tutori, possono accedere in determinati punti di raccolta, per prendere l’occorrente. I responsabili dell’oratorio, in accordo con le disposizioni delle autorità civili, presidiano i punti di consegna.

Inoltre, dal momento che l’emergenza coronavirus può avere ripercussioni psicologiche, l’organizzazione salesiana “Prafulta Psychological Services” ha avviato un servizio di consulenza telefonica, che vede impegnati 50 consulenti. Covid-19 ha sollevato problemi di ansia, paura, cambiamenti comportamentali che portano all'insonnia, sensazione di solitudine e depressione. Per questo, gli specialisti si metteranno a disposizione di chi avvertirà queste problematiche e avrà bisogno di un sostegno psicologico.

Anche l’Ispettoria di Bangalore è impegnata in prima linea per far fronte all’emergenza. L’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo di Bangalore, “BREADS”, in collaborazione con “KISMAT”, lo sportello di assistenza per i migranti, si sta organizzando per la distribuzione di 1.000 kit, contenenti principalmente riso, farina di frumento, legumi, olio, verdure e altri prodotti alimentari.

Sempre nell’Ispettoria di Bangalore, la “Don Bosco Sneha Bhavan Palluruthy”, l'Autorità dei servizi legali del Distretto di Ernakulam, in collaborazione con la “Childline” di Kochi e l’Alta Corte di giustizia, ha dato vita a una cucina comunitaria per fornire cibo ai poveri e ai migranti. Ogni giorno vengono distribuiti 750 pacchetti di cibo, oltre che mascherine e gel disinfettante per le mani.

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