I nuovi mobili sono destinati principalmente alle residenze studentesche dell’Università Don Bosco di San Salvador, alla sala studenti e all’area esterna della Cappella Don Bosco. I materiali sono stati condivisi anche con la Casa di Ritiro del Sacro Cuore, utilizzata per incontri, riunioni e ritiri spirituali.
“Siamo davvero grati a ‘Furniture Reuse Solutions’ per aver donato questi mobili, che garantiranno agli studenti un ambiente più confortevole, che favorirà anche il loro apprendimento – ha affermato don Gus Baek, Direttore di “Salesian Missions” – Avere un ambiente adeguato, dà ai nostri studenti dignità e permette loro di concentrarsi meglio sulle loro lezioni”, ha concluso.
L'Università Don Bosco è una delle più prestigiose istituzioni di istruzione superiore del Paese, in particolare nel settore tecnico e tecnologico. L'Università ha quasi 6.000 studenti iscritti e mantiene un forte legame con il settore occupazionale locale attraverso la ricerca, programmi di transizione tecnologica, corsi di formazione continua e servizi di consulenza.
L’Università ha diversi corsi di laurea: ingegneria, scienze sociali, scienze umane, economia, aeronautica e molti altri ancora. Inoltre, è l’unico centro di insegnamento nel Paese accreditato presso la Società Internazionale di Ortotica e Protesi.
El Salvador è uno dei Paesi più violenti dell'America Centrale. La violenza delle bande è una delle principali forme di violenza nel Paese e si stima che circa 60.000 giovani siano affiliati a bande. Il coinvolgimento nelle bande si associa spesso con la mancanza di istruzione e di opportunità di lavoro offerte nel Paese.
Il crimine è infatti spesso collegato alla povertà, uno stato in cui vive quasi il 35% della popolazione di El Salvador, secondo la Banca Mondiale. I giovani di El Salvador devono affrontare non solo la povertà ma anche l'instabilità, gli alti livelli di violenza e l'accesso inadeguato alle opportunità educative. Il bisogno di un'istruzione a El Salvador è più importante che mai, con il 12% dei giovani tra i 15 e i 24 anni disoccupati e il 41% sottoccupati.