“Conoscervi e condividere con voi questi tre mesi sarà un’opportunità per crescere nella mia vocazione di salesiano”, ha detto don Orozco in apertura della sua omelia.
Poi, parlando del tema della Strenna del Rettor Maggiore per il 2021, sul tema “Mossi dalla Speranza” e del suo significato per la Famiglia Salesiana, ha aggiunto: “Il Rettor Maggiore dice che, proprio nei momenti più difficili, quando ci sentiamo più oppressi, la speranza è una risposta tipica del credente. È la speranza di chi sa di non essere dimenticato dallo sguardo e dall’amore di Dio; è la convinzione che Dio non ci abbandona... Quando diciamo che siamo mossi dalla speranza, parliamo della convinzione di credenti”.
E ha aggiunto che “Questa speranza... ci pone di fronte alla sofferenza con atteggiamenti di consolazione, di cura, di affetto”.
In un secondo momento il Consigliere regionale per l’Interamerica ha parlato del tema dell’amicizia. “Don Bosco possedeva un luogo dove insegnava e dove ci invita a sperimentare e ad imparare la speranza: quel luogo è l’amicizia. L’amicizia è un’esperienza umana che offre a credenti e non credenti di sperimentare la vicinanza di un amico che non ti lascia, che è presente nei momenti belli e gioiosi… e che ti avvicina e ti consola quando le cose vanno male”.
“L’amicizia - ha continuato – nell’esperienza di Valdocco è una proposta molto chiara, non solo per l’educazione, ma anche per dare forma alla speranza, dove si forma la certezza e la convinzione che il mio amico non mi abbandona, non mi lascia, anche nonostante le distanze. L’amicizia, per noi salesiani, è il luogo, dove impariamo e viviamo la speranza del credente. È questa esperienza che il nostro sistema educativo propone poi come principio. Per poter educare, bisogna essere amici del giovane, per poter fare proposte che lo conducano a Dio, bisogna conquistare la sua fiducia, il suo cuore”.
“Così - ha concluso - porre l’amicizia come principio del Sistema Preventivo per tutto il nostro metodo di educare ed evangelizzare diventa un passo importante per le nostre case, scuole e gli oratori”.
Don Orozco, fino ad oggi, ha visitato le opere salesiane di Lima, Callao e Cusco, dove ha dialogato e condiviso momenti piacevoli con i suoi confratelli, i giovani e i membri della Famiglia Salesiana.
Fonte: Salesianos.pe
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