Vivere il Natale nello stile salesiano
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15 Dicembre 2016

I tempi attuali sono tempi di crisi e presentano situazioni che purtroppo contrastano con il messaggio di festa del Natale e che, naturalmente, demoralizzano molto. Il messaggio del Vangelo ci invita a festeggiare il Natale con una visione diversa della realtà e a riempirci di speranza nel tempo che stiamo vivendo; è quello che manifestiamo attraverso i nostri auguri di Natale, quando ad esempio diciamo ai nostri amici “che la luce di Cristo ci illumini”, “che il mistero dell’amore inondi le nostre vite” o quando parliamo della “grande festa della condivisione”.

Conviene che queste frasi, che ripetiamo anno dopo anno, le intendiamo nel loro significato reale.

Natale è luce... “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce” (Is 9,1-2). Dare un consiglio a qualcuno e portare gioia ai nostri giovani; questo è il vero significato del Natale e per i Salesiani è particolarmente facile far vivere ogni giorno ai nostri giovani quest’esperienza di luce e vita.

Natale è la Festa dell’Amore... “Dio è Amore e chi sta nell'amore dimora in Dio” (1 Gv. 1-4). L'amore è la chiave del Sistema Preventivo, del nostro stile di rapporto con i giovani; e anche se oggi molti giovani sperimentano molte forme di povertà, senza dubbio la più grande è la povertà d’amore. Celebrare il Natale per un Salesiano è semplicemente il compito di ogni giorno, la festa dell’incontro sincero con le persone che vivono nelle nostre comunità educative.

Natale è festa di famiglia... “perché un bambino è nato, un figlio ci è stato dato, il Principe della pace” (Is. 9,5). Per i Salesiani è un momento speciale, perché quest'anno il Rettor Maggiore ci invita soprattutto a sforzarci di essere “Famiglia”; a recuperare nelle nostre comunità ciò che è il nostro ambiente tipico. Essere padri per molti bambini; fratelli per altri fratelli, corresponsabili nel creare spazi educativi e di vita nelle opere e nelle nostre comunità religiose; fare famiglia nel modo che ci suggerisce il Rettor Maggiore: “la famiglia è composta da persone che si amano, che si prendono cura vicendevolmente e si proteggono, a volte con sacrifici e superando le difficoltà”.

Prepariamo dei buoni doni. È una della parti migliori del Natale: cercare di sorprendere gli amici, e anche quelli che non sono così amici, con dei bei pensieri, e il miglior regalo che possiamo offrire, secondo Papa Francesco, è ricostruire ponti, migliorare le relazioni, rafforzare i legami. Cercare di sorprendere quella persona che meno se lo aspetta da noi.

Perdiamo qualche chilo. Abbiamo chili e chili di situazioni incompiute, di compiti non finiti; per questo Natale mettiamoci a terminare quei compiti e propositi che abbiamo lasciato da parte e che si sono riempiti di polvere, per esempio quell’armadio che non è stato pulito, quel libro che non è stato letto o anche quel lavoro che non è stato terminato e che è stato rinviato per mancanza di motivazione.

Che questo Natale sia una festa di luce e di amore vissuto in famiglia.

InfoANS

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