Italia – Mons. Fagnano: un seminario e un volume a lui dedicati
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21 Novembre 2017

(ANS – Roma) – Una figura di primo piano, quello di mons. Giuseppe Fagnano (Rocchetta Tanaro, Asti 1844 – Santiago del Cile 1916), membro della prima Spedizione Missionaria Salesiana (1875), primo direttore salesiano in Patagonia (1880), primo salesiano a mettere piedi nella Terra del Fuoco (1886) primo ed unico Prefetto Apostolico della Patagonia meridionale, delle isole Malvine e delle migliaia di isole al di là dello Stretto di Magellano (1883). A tale poliedrico personaggio la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Salesiana (UPS) e l’Istituto Storico Salesiano (ISS) hanno dedicato un pomeriggio di studio lo scorso 9 novembre.

Uomo forte, missionario intrepido, imprenditore instancabile, geniale costruttore, lottatore indefesso in difesa dei diritti degli indigeni, e valido esploratore: tutto questo è stato mons. Fagnano e come tale è emerso dal confronto tra i vari studiosi. Don Francesco Motto ne ha presentato il contesto e gli eventi che lo hanno visto protagonista, mentre Maria Gabriella Dionisi ha descritto la sua figura nella letteratura di viaggio e Nicola Bottiglieri ha illustrato il mondo degli indios, con cui si è confrontato attraverso le fotografie pervenuteci; la missione evangelizzatrice della chiesa nella corrispondenza di mons. Fagnano è stata affrontata da don Antonio Escudero, mentre la sua figura nella corrispondenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice è stata descritta da Maria Vanda Penna.

Ne è emerso un ritratto a tutto tondo, con luci ed ombre, che il noto antropologo don don Juan Bottasso ha ripreso nelle sue conclusioni anche in funzione dell’azione missionaria dei nostri giorni.

In occasione del seminario, a mons. Fagnano, testimone e protagonista suo malgrado dell’ultima “tragedia della modernità”, quando le società del Cile e dell’Argentina, imitando gli Stati Uniti, cercarono di risolvere il “problema degli indios” con le armi o emarginandoli dalla società nazionale, è stato dedicato il volume “El Capitán Bueno” (Piccola Biblioteca dell’ISS, n. 29, Roma, Las 2017, 186 pp. 32 ill.), curato dal prof. Motto, con vari contributi già apparsi su “Ricerche Storiche Salesiane”, ma arricchito, fra l’altro, da una preziosa appendice di fotografie, da cui emerge un mondo sconosciuto dietro cui si nasconde una tragedia di popolo.

In essa si trovò coinvolto mons. Fagnano quando nel 1887 si trasferì nella “Siberia antartica”, nella quale la città di Punta Arenas era considerata l’ultimo avamposto del mondo civile, oltre il quale vi erano solo mare, boschi e natura selvaggia.

Nel corso degli interventi non è mancato un cenno pure al recente volume edito in Argentina “Iglesia y Estado en la Patagonia. Repensando las misiones salesianas (1880-1916)” (Prohistoria Edicioness - Ediciones don Bosco Argentina, Rosario 2016), curato da A. Fresia, M.A. Nicoletti,. J. Picca.

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