Corea del Sud – Novizi, Missioni, Giovani a rischio: fiorisce il seme salesiano
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04 Dicembre 2017

(ANS – Seul) – Con una percentuale di cattolici in continua crescita e il prestigio e la visibilità di cui molti di essi godono nella società – il neo Presidente, Moon Jae-in, è anch’egli un cattolico – la Chiesa in Corea del Sud sta registrando da anni un periodo di grande fecondità e diffusione. Anche l’Ispettoria salesiana “Santi Martiri Coreani” sta compiendo un cammino analogo, ben visibile anche in alcune sue specifiche realtà: il noviziato, la Procura Missionaria e il servizio per i giovani a rischio.

Il noviziato salesiano coreano si trova, dal 2011, presso la città costiera di Naeri – una località immersa tra le bellezze naturali e facilmente raggiungibile dalla capitale, Seul. Attualmente ospita 3 novizi, accompagnati dal Maestro, il suo Socio e una comunità di altri 3 salesiani sacerdoti, un salesiano coadiutore e un tirocinante. Le attività non si limitano alla formazione religiosa e i novizi collaborano all’animazione delle iniziative che hanno luogo presso l’attigua casa per ritiri – che ogni anno ospita circa 9000 giovani – e a quelle pensate per i giovani poveri e i gruppi della Famiglia Salesiana.

La Procura Missionaria Salesiana della Corea del Sud, ufficialmente “Nanum Don Bosco” (dove “nanum” sta per “condividere”) è nata nel 2013 ed ha la sua sede a Seul, presso la Casa Ispettoriale. Attualmente è diretta dall’Economo ispettoriale, don Isidore Hong, accompagnato da due laici collaboratori nella missione. Nonostante la giovane età, Nanum Don Bosco ha già sviluppato una consistente rete di diverse migliaia di benefattori, procedure ben delineate e iniziative specifiche per la raccolta fondi – come una maratona di solidarietà e un bazaar parrocchiale. Il rapporto con i benefattori è mantenuto attraverso una newsletter quindicinale, l’invio del Bollettino Salesiano e di messaggi augurali per le feste, oltre che con l’offerta di una messa mensile per le intenzioni dei donatori. I principali progetti missionari finanziati riguardano l’Africa (con il Sudan del Sud come paese prioritario), l’Asia e l’Oceania.

Nata nel 1962 come stazione missionaria, l’opera di Dae Rim Dong, a Seul, è oggi uno dei fiori all’occhiello delle attività salesiane al servizio dei giovani a rischio. L’opera accoglie sia giovani che hanno iniziato il cammino di formazione iniziale salesiana, sia una settantina di ragazzi inviati dai servizi sociali o giudici minorili. Molti sono i giovani volontari, i Salesiani Cooperatori e i benefattori che rendono vivo il Sistema Preventivo, attraverso laboratori di musica, danza, falegnameria e ceramica, vari tipi di sport, escursioni, servizi di volontariato, accademia di musica e danza, dinamiche di gruppo e anche educazione alla fede…

Fonte: AustraLasia

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