Repubblica Centrafricana – 25 anni di presenza salesiana: 25 anni di speranza e aiuto ai bisognosi

29 Maggio 2019

(ANS – Bangui) – La presenza salesiana di Bangui da 25 anni rappresenta un avamposto di speranza per la popolazione della città. Avviata nel 1994, con la prima opera di Damala, negli anni ha dovuto fronteggiare le tante difficoltà che hanno segnato il Paese in questo lasso di tempo, offrendo in ogni circostanza spazi di serenità e di pace. Domenica scorsa, 26 maggio, l’importante anniversario è stato celebrato con un una Messa solenne e la professione perpetua e le ordinazioni di diversi salesiani.

Episodi traumatici come colpi di stato e violenze ricorrenti tra opposte fazioni; ma anche avvenimenti di grande gioia, come la visita di Papa Francesco e l’apertura del Giubileo della Misericordia presso la Cattedrale di Bangui, che per qualche giorno ha reso il Paese il centro spirituale del mondo intero: di tutto questo sono stati testimoni i missionari salesiani che negli ultimi 5 lustri si sono alternati nella Capitale della Repubblica Centrafricana.

L’azione pastorale salesiana non ha potuto non tener conto di tutto quanto avveniva tutt’attorno ai propri centri: i salesiani hanno fatto dell’accoglienza presso la loro opera un segno distintivo delle loro attività, arrivando ad ospitare nei loro cortili fino a 22mila sfollati.

Inoltre, fedeli all’opzione preferenziale per i giovani più bisognosi e al loro carisma educativo, da anni dedicano parte del loro impegno agli ex bambini-soldato, per garantire loro un adeguato reinserimento nella società.

Domenica 26 maggio, pertanto, è stata una giornata di festa per molti, perché si è celebrata la chiusura del 25° anniversario di presenza salesiana nella Repubblica Centrafricana. Atto centrale è stata la Messa celebrata presso la parrocchia “San Giovanni” nel quartiere di Galabadja, durante la quale il salesiano Merci Mbacho ha emesso la Professione Perpetua e i salesiani Paterne Modekpo e Lévy-Brad Issené sono stati ordinati rispettivamente diacono e sacerdote.

La celebrazione è stata presieduta da mons. Nestor Désiré Nongo Azagbia, vescovo di Bossangoa, alla presenza di don Alphonse Owoudou, SDB, Superiore della Visitatoria Africa Tropicale Equatoriale (ATE), e di alcuni Consiglieri e Delegati.

Oggi, attraverso le due case situate nei quartieri di Damala e Galabadja, i Figli spirituali di Don Bosco animano una scuola materna e una elementare, un college, una scuola superiore, un dispensario medico, un Centro di Formazione Professionale di rilevanza nazionale, due centri giovanili e varie cappelle. Sono inoltre impegnati nel servizio dell’evangelizzazione, della giustizia e della coesione sociale e il loro nome è conosciuto e apprezzato in tutto il Paese.

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".