Kep City, Cambogia – Aprile 2024 – La cura della Terra e delle sue lotte è molto sentito al centro “Don Bosco” di Kep City. Per commemorare la Giornata della Terra, sono state organizzate una serie di attività con gli studenti, come pulizia degli spazi pubblici, piantumazione di alberi e sensibilizzazione ecologica, che sono culminate con un momento di meditazione alle 18.00 davanti alla riproduzione della Casa de “I Becchi” di Don Bosco. L’obiettivo è stato quello di unire cristiani, buddisti, aborigeni e persone di qualsiasi credo e spiritualità per comprendere come tutti appartengano alla stessa Terra e che pertanto è dovere comune impegnarsi responsabilmente per la conservazione e la sopravvivenza della Casa Comune. La scienza e la tecnologia stanno dando chiare indicazioni sui rischi ambientali che si stanno verificando a causa del degrado ambientale; e tutti gli studenti hanno percepito l’importanza di investire nella conservazione, nella protezione e nella promozione della Casa Comune.

Hua Hin, Thailandia – aprile 2024 – L’Associazione degli Exallievi della Scuola “Vitthayalai” di Hua Hin ha organizzato la competizione calcistica “Blue-White Champion’s League 2024”, alla quale hanno partecipato 16 squadre di diversi licei. Don John Bosco Dheparat Pitisant, Direttore della scuola, ha avuto l’onore di aprire le gare il 30 marzo scorso. L’obiettivo del campionato, terminato poi il 5 aprile, era quello di creare, per gli Exallievi, uno spazio per incontrarsi e rafforzare l’unità tra di loro.

Thailandia – aprile 2024 – In Thailandia, le chiese sotto la cura dei Salesiani - come quelle di Maria Ausiliatrice di Phanom, Surat Thani, di San Giuseppe a Banpong, Ratchaburi, la Parrocchia di Lourdes, Hatyai, Songkhla, e di San Giuseppe a Tham Singh, Chumphorn - organizzano un campo di catechesi per giovani dagli 8 ai 15 anni. Normalmente, questo campo si svolge durante la Settimana Santa e dura dai 7 ai 10 giorni. Quest’anno i partecipanti sono stati più di 500, tra studenti delle scuole salesiane e ragazzi provenienti da altri istituti pubblici. In questi giorni, in particolare, i giovani si sono preparati a ricevere i Sacramenti del Battesimo, Confessione, Comunione e Cresima. Oltre a queste attività catechistiche, i giovani hanno partecipato alle Messe, alla recita del Rosario e alla Via Crucis. Sono stati anche impegnati in attività sportive e in altre attività di gruppo, che li hanno aiutati a vivere insieme in comunità e ad assimilare la fede cattolica. Vari gruppi della Famiglia Salesiana si sono riuniti per animare il campo catechetico. Erano presenti, infatti, rappresentanti delle Figlie di Maria Ausiliatrice, delle Suore Ancelle del Cuore Immacolato di Maria e delle Figlie della Regalità di Maria Immacolata, oltre che i Prenovizi e i Postnovizi del “Salesianum Sampran”, catechisti e Animatori.

Hua Hin, Thailandia – marzo 2024 - Dal 18 al 23 marzo 2024, la Commissione Salesiana di Pastorale Giovanile della Thailandia ha organizzato l'annuale campo vocazionale presso il Centro Giovanile Don Bosco, Khao Takiep, Hua Hin, sul tema della Strenna 2024 del Rettor Maggiore: «“Il sogno che fa sognare”. Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”». Al “Campo dell’Amicizia” hanno partecipato giovani cattolici provenienti da tutte le regioni della Thailandia, oltre a salesiani, salesiani cooperatori, exallievi e aspiranti senior per un totale di 81 persone. La cerimonia di apertura è stata condotta da don Nattawut Kitsawat, responsabile del lavoro vocazionale della Commissione Salesiana per la Pastorale Giovanile e vicedirettore del campo. Durante le giornate ci sono stati momenti di apprendimento e formazione su diverse tematiche, come: “Conoscere Don Bosco”; “Il Sogno di Don Bosco dei 9 anni”; “I Salesiani uniscono le forze per prendersi cura del mondo”. Oltre ad altre attività di ispirazione salesiana come la caccia al tesoro, giochi, presentazioni teatrali, gare sportive. Oltre ad incontrare i salesiani affinché i potessero conoscere meglio lo stile di vita salesiano, i giovani partecipanti hanno avuto anche l'opportunità di accogliere don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, e il sig. Dominic Nguyen Nam, SDB, Salesiano Coadiutore e Delegato Mondiale per gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori, venuti in visita all'Ispettoria salesiana della Thailandia. Don Playa ha dato un messaggio incoraggiante ai giovani partecipanti. Il “Campo dell'Amicizia 2024” si è concluso con la celebrazione dell’Eucaristia presieduta da don Boonlert Paneetatthayasai, Superiore dell’Ispettoria salesiana della Thailandia (THA).

(ANS – Bangkok) – Giovedì 21 marzo 2024, i membri della Famiglia Salesiana della Thailandia hanno condiviso un incontro fraterno con don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, e il sig. Dominic Nguyen Nam, SDB, Salesiano Coadiutore e Delegato Mondiale per gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori.

Hat Yai, Thailandia – marzo 2024 - Grazie alla Direttrice della comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) che gestisce la scuola femminile “Thidanukhro”, ad Hat Yai, nel sud della Thailandia, sabato 23 marzo si è tenuta una giornata di riflessione speciale per i lavoratori birmani immigrati nel Paese. Il Preside della scuola maschile salesiana di Saeng Thong, sig. Thanad Anan, ha offerto come punto d’incontro la cappella della scuola. Don Will Matthews, già Superiore dell’Ispettoria dell’Australia (AUL), cresciuto in Birmania, ha guidato la giornata di riflessione con il catechismo, momenti di dialogo, la riconciliazione e l’Eucaristia. È stata una giornata piacevole per tutti i partecipanti, grazie anche al sostegno spirituale delle suore e alla loro genuina cura materna. L’evento è stato frutto dello sforzo congiunto delle FMA e dei Salesiani di Don Bosco in Thailandia a sostegno dei lavoratori migranti birmani affidati alle loro cure. In Thailandia, infatti, ci sono molti giovani lavoratori birmani che fanno del loro meglio per conseguire una vita migliore e per sostenere le loro famiglie a casa; e quanti lavorano con i giovani migranti birmani non possono che continuare a chiedere preghiere e sostegno per la pace e la democrazia nella loro madrepatria.